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martedì 15 aprile 2008

Dobbiamo fermarli!

Ragazzi sentite cos'è successo a Forlì il 12 aprile + o -, prima pagina del Carlino:
Un bambino di 11 anni, vive accanto ad un inceneritore, ha un tumore maligno. Tra colpi di perizie, dopo un esposto di associazioni di ambientalisti ed un comitato di genitori, del fattaccio si occupa ora la magistratura.
Anzi gli inceneritori sono due, a poca distanza l’uno dall’altra. Gli impianti di Forlì sono da tempo nel mirino degli ambientalisti. Non a caso è proprio da quella città che è partita la crociata dei medici per l’ambiente. Certo la decina dei cittadini che abitano vicino agli impianti non speravano che la vicenda assumesse quel clamore sui giornali. Ma le associazioni che lottano contro il raddoppio delle linee di produzione ( WWf Forlì e Clan-Destino) hanno colto la palla al balzo ed ecco ora indagati i responsabili degli impianti di Hera, Claudio Draghi ed Enzo Mengozzi. La vicenda è ora al confronto con i periti per l’incidente probatorio. I cittadini sono difesi da due medici oncologici. L’azienda è tranquilla, dicono alla Hera. I parametri sono rispettati. Sorge sempre il sospetto che sia la legge sbagliata che ha fissato questi parametri.
E che garanzie potrebbe darci il sindaco di Santa? Cosa sono i "controlli" che si fanno? Ma li fanno? DOBBIAMO FERMARLI!

1 commento:

Super Car ha detto...

Io sabato voglio andare a vedere cosa stanno facendo...