Ascolta radio akalakala!

sabato 30 giugno 2007

si riapre il caso kennedy


A sinistra, la pallottola usata per l'esperimento
A destra due proiettili utilizzati per il confronto


La perizia della ditta italiana
che produsse l’arma del delitto.
Oswald non può aver colpito
Kennedy da quella distanza
perciò non era l’unico killer
VINCENZO TESSANDORI
La verità esiste, solo il falso dev’essere inventato diceva il pittore Georges Braque. La verità è che quel 22 novembre 1963, un venerdì nero pece, venne teso un agguato mortale a John Fitzgerald Kennedy, 46 anni, trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti, cattolico e ricco. Gli spararono mentre su un’auto scoperta percorreva un viale alberato a Dallas, in Texas. Con un fucile di precisione Carcano modello 91/38 matricola C2766, calibro 6.5, prodotto dalla Regia fabbrica d’armi di Terni. Forse è stato inventato, dunque è falso gran parte di quanto è stato detto, scoperto, raccontato in seguito sul complotto che «sconvolse il mondo» tanto che la radio sovietica sospese i programmi e concluse le trasmissioni del giorno con una marcia funebre. Mafia, servizi cubani, traditori: chi il colpevole?

La commissione presieduta dal giudice Earl Warren stabilì che furono esplosi tre colpi in 7 secondi: un test compiuto nel poligono di Terni sotto la supervisione di ufficiali dell’esercito, informa l’Ansa, ha stabilito che quel fucile può spararne uno ogni 5. Conclusione: è stata raggiunta la prova che almeno un altro fucile fece fuoco. Chi lo imbracciava?

Allora venne catturato un ex marine di 24 anni, Lee Harvey Oswald, uno senza arte né parte, si disse, poi gli vennero scoperte troppe arti e troppe parti, una, soprattutto, inquietante: secondo Waggoner Carr, consulente legale della commissione Warren, dal 1962 all’assassinio del presidente, Oswald sarebbe stato agente segreto dell’Fbi con una paga mensile di 200 dollari. Dissero che aveva sparato da una finestra al sesto piano di un deposito di libri. Un proiettile attraversò la gola di JFK, che con la moglie Jacqueline occupava il sedile posteriore, e poi colpì il governatore John Connally, seduto davanti. Quella pallottola, trovata intatta sulla barella di Connally, venne definita magic bullet. Il secondo centrò al capo il presidente e lo uccise. L’ultimo fallì il bersaglio, forse ferì un passante.

Impossibile, si sottolinea, che colpite due persone, una pallottola sparata da 80 metri rimanga intatta come il magic bullet: nel test di Terni, autorizzato dal Comando Logistico dell’Esercito, è stato fatto fuoco contro due blocchi di carne e il proiettile ne è uscito deformato. Non solo, ma se avesse centrato la testa del presidente il Carcano calibro 6.5 l’avrebbe passata da parte a parte: al contrario, non venne trovato foro d’uscita. Spiegazione degli esperti Usa? Il proiettile si è disintegrato. Possibile? A questo mondo tutto è possibile, ma a Terni sostengono come un fenomeno del genere «assai raro con le pallottole standard del Carcano» possa verificarsi se «i proiettili sono stati incisi da mani esperte». Allora, un secondo uomo. Accovacciato sotto un albero della grassy knoll, a 30 metri dal corteo presidenziale, avrebbe fatto fuoco lui e lo scempio sul corpo del presidente sarebbe compatibile con il tipo di proiettili rinvenuti.

E c’è un altro fatto singolare: da un documento del Sifar, come allora si chiamava il nostro servizio segreto militare, la commissione Warren avrebbe ricavato la convinzione che il Carcano modello 91/38 fosse un pezzo unico. Ma dagli archivi americani spunta un dispaccio inviato a Washington dagli agenti Cia a Roma secondo cui Giulio Andreotti, ministro della Difesa, commissionò al «Depatron Service» un rapporto sul Carcano di Dallas. E il documento conterrebbe notizie differenti da quelle sostenute nel rapporto Warren. L’informativa è siglata da William K. Harwey, capo della Cia in Italia, per anni cervello dell’Executive Action, creato a Langley per programmare l’eliminazione di leader stranieri: nella lista Trujillo, Lumumba, Fidel Castro. Evidentemente JFK non approvava tali sistemi e, pochi mesi prima dell’attentato, mister Harwey era stato «esiliato» a Roma.

Un altro punto non chiaro è come fosse finito nella mani di Oswald il fucile Carcano. Forse lui lo avrebbe raccontato, ma venne freddato da tale Jack Ruby, uno borderline col codice penale, morto più tardi, per malattia. Ma sì, in fondo «la verità esiste»

venerdì 29 giugno 2007

a

Il duce e Villa Ada

"Il concerto della Banda Bassotti a Villa Ada era ormai finito, quando sono arrivati in 20, intorno all'una di notte, armati di spranghe e al grido di "Duce, duce" hanno assalito gli spettatori rimasti. "Noi eravamo già andati via, racconta Luca della Banda Bassotti, non ho visto niente".
Due persone sono rimaste ferite. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile, investiti a loro volta da un lancio di oggetti. Due autovetture dell'Arma risultano danneggiate e un carabiniere lievemente contuso."

Il sindaco Veltroni ha subito dichiarato "Il nostro paese non ha certo bisogno di fatti come quelli accaduti ieri a Villa Ada. Un fatto ignobile per il quale ci adopereremo per consegnarne i responsabili alla giustizia".

L'opinione pubblica incolpa per l'accaduto i membri del partito di Forza nuova, anche se attualmente non ci sono state rivendicazioni.

Per chi sentiva la mancanza delle care vecchi spedizioni punitive in camicia nera, a chi mancava il buon odore dell'olio di ricino e per chi rimpiangeva i cori al duce... Rallegratevi! I bei tempi sono tornati.

"Si lavora e si produce per benito nostro duce"

Ci abbiamo messo cinquant'anni per cacciare il fascismo e siamo al punto del 1919.

Davvero niente male...

martedì 26 giugno 2007

questione logo

ragazzi,non uccidetemi (specialmente te gengio!)...io il logo l'ho fatto,appena l'ho finito lo posto così mi dite se può andare,ma oggi pomeriggio,mentre non avevo niente da fare,mi è venuta una brillante idea,così sto provando a rifare il logo...se non vi dispiace io continuerei a farlo poi mi dite quali dei 2 preferite...il primo è simile a quello di adesso,ho solo rifatto le faccine e il simbolo della pace,il secondo invece lo sto "scrivendo" io...ho pensato di fare una scritta diversa da quelle che ci sono nei computer,e allora che caratteri ci sono migliori dei "fantasy"?ovviam nessuno per fare questo tipo di cose,così ho pensato di fare una scritta che fosse tutta farina del mio sacco,poi ovviamente ci riinserirò tutti i disegnini....non so...ditemi cosa ne pensate...se secondo voi potrebbe avere futuro,continuo a farla (anche perché secondo me alla fine viene migliore dell'altra!) altrimenti lascio perdere...ditemi tutti come la pensate....grazie ragazzi....hola....

lunedì 25 giugno 2007

L'unità dell'aka team



Ci siamo raga! Finalmente ho avuto la conferma che l'aka team (che verrà esteso a chi ci vuole aiutare) avrà in mano l'organizzazione dell'area giovani del festival de l'unità (sempre che voi siate d'accordo). La mail di Emiliano Conficoni (Cruz, Fuser nel blog, che se ricordate era intervenuto sulla p2) è arrivata a malelf@gmail.com . Mi raccomando di dire subito se volete impegnarvi nell'organizzazione. Vi ricordo ke l'unità è alla fine di agosto quando nessuno lavora + (io bata potter...) quindi il tempo ce l'abbiamo. Mi rivolgo ovviamente a tutti (Potter Gaia Bata) e anke a Medri se vuol venire a santa quella settimana. CMQ VOGLIO RINGRAZIARE TUTTI PERCHè DOPO 6 MESI DI VITA QUESTO BLOG CI HA PORTATO, SE NON ALTRO, FORTUNA E L'IMPEGNO DI TUTTI STA VENENDO PIAN PIANO PREMIATO. aspetto le vostre risposte a presto.

domenica 24 giugno 2007

Maria Falcone critica: «Senza ergastolo chiude l’Italia degli onesti»

Esterrefatta e preoccupata. E’ questo lo stato d’animo di Maria Falcone, sorella di Giovanni, il giudice assassinato dalla mafia del maggio del 1992 a Capaci. «La paventata iniziativa parlamentare che prevederebbe l'abolizione della pena dell'ergastolo mi lascia completamente esterrefatta. Io credo che a questo punto l'Italia degli onesti può abbassare le saracinesche della Maria Falcone, presidente della Fondazione «Giovanni e Francesca Falcone», conferma tutte le preoccupazioni avanzate venerdì scorso a Palermo dal procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, che si è detto seriamente turbato da qualsiasi ipotesi di attenuazione delle pene previste per i reati di mafia. Il timore di Grasso è che la possibile cancellazione dell'ergastolo possa, tra l’altro, scatenare «una guerra di mafia di proporzioni immani», provocato dalla rimessa in libertà di capimafia in cerca di regolamenti di conti o con la voglia di tornare ai posti di comando.
«Mi auguro – ha detto ancora Maria Falcone - che tutte le forze politiche respingano decisamente questa proposta che definisco semplicemente assurda. In quasi tutte le regioni meridionali, ancora oggi la pressione nella mafia e delle altre organizzazioni criminali è forte. I boss decidono gli affari illeciti e ordinano omicidi. Per questo nel nostro Paese c'è ancora bisogno di uno strumento efficace come la pena dell'ergastolo. In un'epoca in cui il garantismo viene esteso a tante categorie e in più circostanze, non ritengo di dovere essere garantista verso i criminali e gli assassini che tanto sangue innocente hanno versato sulle strade del nostro Paese».
io sono d'accordo con lei...penso che la pena dell'ergastolo non sia da "togliere"...pensate al "disordine" che c'è ora nel nostro Paese e pensate al "disordine" che ci potrebbe essere nel nostro Paese senza l'ergastolo...minimo 10 morti tutti i giorni...non è una bella prospettiva secondo me...

venerdì 22 giugno 2007

ora per chiedere scusa ci sono pure delle regole....

Certo, non è mai una situazione piacevole, quando ci si trova di fronte a qualcuno con cui ci siamo comportati male. Scusarsi è difficile, tanto che molte persone decidono di saltare il problema del tutto e non lo fanno mai, peggiorando ulteriormente la situazione. Politici, vip e uomini d'affari spesso non sono da meno, e offrono all'opinione pubblica scuse tanto insincere che risultano ancora più irritanti dell'errore che si devono far perdonare. Per affrontare questo sgradevole frangente con coraggio e determinazione, arrivano in soccorso i consigli di Bruce Weinstein , filosofo, consulente aziendale sui temi etici e collaboratore di Business Week . Consigli pensati per i manager ma validi per la vita di ogni giorno.
Per cominciare, dice Weinstein, bisogna porsi alcune domande fondamentali: che cosa rende le scuse significative? Una persona che si scusa appare più debole? Che cosa si deve fare per evitare di ripetere l'errore? E, dall'altra parte, come dobbiamo comportarci con qualcuno che ci porge le sue scuse? Domande semplici, ma che possono aiutare a mantenere i nervi saldi in situazioni dove spesso prevale la rabbia o l'umiliazione. Ed ecco, sulla base di queste questioni, le linee-guida del pentito perfetto:
1) Prima di tutto non bisogna perdere tempo, scusatevi in fretta e senza cercare scappatoie: una delle peggiori abitudini dei potenti è annunciare il proprio rammarico per «errori che sono stati commessi», quando invece dovrebbero dire: «Ho commesso errori». Usate senza paura la prima persona singolare.
2) Non provate a barare: le scuse devono essere sincere, venire dal cuore. Non c'è attore capace di fingere abbastanza bene da farsi perdonare davvero. Se non siete convinti, lasciate perdere.
3) «Mi dispiace» è solo una parola. Si riempie di significato solo con le azioni. Mettete a punto una strategia per non ricadere negli stessi errori, e attenetevi a quella.
4) Riconoscere i propri sbagli è un segno di forza e non di debolezza. Tutti possono mentire o nascondersi, invece assumersi la responsabilità delle proprie azioni ed essere in grado di tornare sui propri passi è una qualità di pochi.
5) Chiedete aiuto se ne avete bisogno. Sia per affrontare la situazione, sia per evitare che in seguito si ripeta.
Quando invece siamo noi a ricevere le scuse di qualcuno, si possono tener presente alcuni principi per mantenere un atteggiamento saggio e giusto. Le scuse si accettano sempre, quando sono sincere. Questo però non vuol dire che bastino da sole a giustificare qualunque cosa. Possiamo sempre e con ragione esigere dalla persona che mostra pentimento che non ripeta lo stesso errore. Ma quante possibilità concedere? Dipende dalla gravità dello sbaglio. Se è un errore veramente grave, non ci dobbiamo sentire in colpa se non consideriamo le scuse sufficienti. E se la stessa persona continua imperturbabile a compiere gli stessi misfatti, anche piccoli, nessuno deve sentirsi obbligato a perdonare. Per quanto perfette, sentite e ben espresse possano essere le sue scuse.
Bene...ora tutti sanno come chiedere scusa...ma secondo voi le persone seguiranno veramente queste "regole"?e più che altro,le persone capiranno che ogni tanto bisogna chiedere scusa e far capire che si è veramente dispiaciuti?mah...non ne sono molto convinta...ma detto sinceramente un pò lo spero...
hola....

Argh!

Ragazzi il crollo delle visite è evidente in assenza del webmaster, nn tanto perchè sn il mitico io ma perchè nessuno fa il lavoro ke facevo io (quei 5 minuti al giorno qnt mi mancano!). Beh sn sicuro ke Potter e la Gaia (sempre ke abbiano 5 min liberi al giorno) possono fare, ovviamente se ne hanno tempo e voglia. Tutto ciò è semplice: basta postare su Kilombo e OKnotizie i titoli dei nostri post e fare un link ai post del nostro blog (notare ogni post di radioakalakala si può visualizzare in singola pagina cliccando sul titolo). Fare questo lavoretto è molto semplice (c riesco io!) e v assicuro ke è veloce da fare (si possono postare anke post vekki). Quindi concludo dicendo ke i link ai siti d kilombo e OKnotizie si trovano nella barra laterale tra i nostri link. Un salutone a tutti.

martedì 19 giugno 2007

lunedì 18 giugno 2007

radio

prometto ke dalla prossima settimana la radio tornera in piena funzione...sto creando la nuova playlist.
un saluto a melelf ke a quest ora sarà steso in spiaggia e a Casa k è in thailandia

sabato 16 giugno 2007

cina: bambini schiavi

Circa mille bambini sono stati venduti come schiavi ad alcune fabbriche di mattoni nella Cina centrale subendo abusi e maltrattamenti di ogni tipo, secondo quanto riferito oggi dai media statali che stanno investigando su un crescente scandalo che coinvolgerebbe alcuni funzionari dell'amministrazione statale.
I proprietari gestivano le fabbriche come fossero prigioni, con cani feroci e criminali pronti a picchiare i bambini a comando, secondo quanto riferito dalla televisione di Stato, che parla anche di una guardia che avrebbe addirittura ucciso uno dei piccoli lavoratori a colpi di pala.
I lavoratori, la maggior parte dei quali sono ragazzi rapiti in giro per il paese, sono stati mostrati dalla televisione mentre dormivano sui mattoni all'interno di una fabbrica che aveva le finestre sbarrate e le porte chiuse dall'esterno per evitare che fuggissero. Alcune immagini mettono in evidenza le brutte ferite che alcuni dei bambini hanno sui piedi e sul torso, probabilmente dovute a bruciature che si sono procurati lavorando i mattoni.
Un esercito di 35.000 poliziotti sta setacciando le province della Cina centrale e, al momento, ha controllato 7.500 fabbriche mettendo in salvo un totale di 468 persone.
Circa 120 sospetti sono stati arrestati.
"Secondo una stima conservativa, almeno 1000 minori provenienti dalla provincia di Henan sono rimasti intrappolati e costretti a rompersi la schiena in queste fabbriche di mattoni della provincia dello Shanxi", ha affermato un giornalista durante un programma televisivo di attualità chiamato "Orizzonti orientali".

martedì 12 giugno 2007

PRETOL con LINDA


l ultima conquista di qst uomo fu LINDA la bambola gonfiabile....


lunedì 11 giugno 2007

lo sapevate?

Normalmente, ogni persona ride 15 volte al giorno.
La Coca-Cola, originariamente, era verde.
La prima coppia mostrata a letto insieme in TV fu Fred e Wilma Flintstone.
Negli Stati Uniti ogni giorno vengono stampati più soldi per il gioco del Monopoli che per la Tesoreria.
L'altezza della piramide di Cheope è pari esattamente a un milionesimo della distanza che separa la terra dal sole.
La parola "cimitero" deriva dal greco "koimetirion" che significa "luogo per dormire".
Nei conventi, durante la lettura delle Sacre Scritture, quando ci si referiva a San Giuseppe si diceva "Pater Putatibus", abbreviato in P.P.. Ecco perché il più comune minutivo di Giuseppe è Peppe o Peppino.
Durante la guerra di secessione, quando le truppe tornavano agli accampamenti dopo una battaglia, veniva scritto su una lavagna il numero dei soldati caduti; se non c'erano state perdite, si scriveva "0 killed", da cui l'espressione OK nel senso di "tutto bene".
Lo Stato con la più alta percentuale di persone che vanno al lavoro a piedi è l'Alaska.
In Africa la percentuale di persone che vivono in solitudine è il 28%. In Nord America è il 38%.
Le persone intelligenti hanno più zinco e rame nei capelli.
I genitori più giovani di tutti i tempi, età 8 e 9 anni, vissero in Cina nel 1910.
Il Papa più giovane di tutti i tempi aveva solo 11 anni.
Il primo libro scritto con la macchina da scrivere fu "Tom Sawyer".
Ciascun Re delle carte da gioco rappresenta un grande Re della storia: - Picche: Davide- Cuori: Carlo Magno- Fiori: Alessandro il Grande- Denari: Giulio Cesare
111.111.111 x 111.111.111 = 12.345.678.987.654.321
Le potenze di 10 sono le più facili ... e hanno nomi noti (ma certi... non molto noti): 101 = dieci; 102 = cento; 103 = mille; 106 = milione; 109 = miliardo; 1012 = trilione; 1015 = quadrilione; 1033 = decilione; 10100 = googol.
Se una statua rappresenta una persona su un cavallo che ha entrambe le zampe anteriori sollevate, significa che la persona in questione è morta in guerra. Se il cavallo ha solo una zampa anteriore sollevata, la persona è morta a seguito di una ferita riportata in guerra. Se il cavallo ha tutte le quattro zampe a terra, la persona è morta per cause naturali.
I giubbotti antiproiettili, le uscite antincendio, i tergicristallo e le stampanti laser hanno una cosa in comune: sono stati tutti inventati da donne.
E' impossibile starnutire con gli occhi aperti (... ci state provando?!)
L'unico alimento che non si deteriora è il miele.
Il "Quac, Quac" delle oche non dà eco (non si sa perché).
Lo scarafaggio può vivere nove giorni anche se privato della testa, dopodiché ...muore di fame.
Un coccodrillo non può tirare fuori la lingua.
Il cuore di un gamberetto è nella testa.
La formica può sollevare pesi pari a 50 volte quello del suo corpo, e spingere oggetti 30 volte più pesanti di lei e cade sempre sul fianco destro quando è inebriata.
Una pulce può saltare una distanza pari a 350 volte la lunghezza del suo corpo.
L'accendino è stato inventato prima dei fiammiferi.
Come le impronte digitali, l'impronta della lingua è diversa per ogni uomo.
Nel Vangelo di San Matteo si legge "E' più facile che un cammello passi dalla cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei Cieli". In realtà San Gerolamo, che tradusse dal greco al latino il testo, interpretò la parola "kamelos" come "cammello", mentre l'esatto significato è "grossa fune utilizzata per l'attracco delle navi". Il senso della frase resta sostanzialmente lo stesso, ma acquista molta più coerenza. A parte ciò, si spiega perché gli scaricatori del porto di Genova si chiamano "CAMALLI".
Per legge, le strade interstatali degli Stati Uniti hanno almeno un miglio rettilineo ogni 5. Questi rettilinei possono essere utili come piste di atterraggio in casi di emergenza o in guerra.
Il nome "Jeep" deriva dall'abbreviazione, in uso nell'esercito americano, dell'espressione "General Purpose", ovvero "GP".
Circa 4.000 anni fa, in Babilonia, c'era l'usanza per cui, per un intero mese dopo il matrimonio, il padre della sposa forniva al genero tutto l'idromele che egli riusciva a bere. Essendo l'idromele una bevanda ricavata dal miele ed essendo a quei tempi il calendario basato sulle fasi lunari, quel periodo fu denominato mese di miele o "luna di miele".
Nell'antica Inghilterra non si poteva fare sesso senza l'autorizzazione del Re (erano esclusi i membri - notare il termine molto opportuno - della casa reale). Quando si desiderava avere un bambino si doveva chiedere il consenso del Re che consegnava agli interessati un cartellone da affiggere alla porta di casa durante la pratica del sesso. Sul cartellone era scritto: "F.U.C.K." (Fornication Under Consent of the King).
In Scozia, quando inventarono un nuovo gioco solo per uomini, lo chiamarono "Gentlemen Only Ladies Forbidden" da cui, più semplicemente, G.O.L.F.
Talete (640-546 a.C.), noto come uno dei sette saggi dell'antica Grecia, era chiamato "il padre del ragionamento deduttivo".Introdusse in Grecia lo studio della Geometria. Fu matematico, filosofo e astronomo. Predisse esattamente l'eclisse solare del 585 s.C. e stupì gli egiziani calcolando l'altezza della Grande Piramide basandosi sulle ombre e sui triangoli simili...........................................

i robinson

ragazzi guardatevi sto video(se lo apre!)...è spettacolare...specialm alla fine...

Sardegna: tassa sui cani

La tassa sui cani dopo quella sul lusso. In Sardegna i proprietari potrebbero essere presto costretti a pagare venti euro all'anno per ogni cane non sterilizzato. La nuova imposta è allo studio della giunta della Regione e ha subito scatenato polemiche. «Nessuna decisione politica è stata ancora adottata — precisa l'assessore regionale alla sanità, Nerina Dirindin — e si è ancora in una fase preliminare, di studio e di consultazione». Ma è stato sufficiente un vago riferimento nella riunione di un gruppo di lavoro incaricato di predisporre la bozza di un disegno di legge per creare malcontento.
Sarebbero i Comuni a decidere se far pagare o meno ai proprietari la tassa sui cani. Soru è preso di mira perché accusato dalla battagliera Michela Brambilla, presidente dei Circoli della libertà, qualche settimana fa a Ballarò: «Quando vengo in Sardegna vedo troppi randagi. Pensi a risolvere il problema». Soru aveva replicato con una battuta, ma nella rapidità con la quale sta prendendo corpo la nuova iniziativa fiscale qualcuno vede la mano del governatore decisionista.
Regione sarda e Comuni spendono ogni anno cinque milioni di euro l'anno per mantenere cinquemila cani accolti in strutture gestite in gran parte da associazioni animaliste; i randagi sono più di 23 mila. Ci sono poi più di 220 mila cani «regolari», ovvero con un proprietario. Il conto è presto fatto: se ogni proprietario paga 20 euro si arriva quasi a equilibrare le spese di gestione dei canili e si possono impiegare altri fondi (che il ministero è disposto ad assegnare alla Regione) per le adozioni e le sterilizzazioni. Come identificare i proprietari dei cani? Esiste un'anagrafe gestita dalle Aziende sanitarie locali; basta mettere insieme i dati e incrociarli. Ma non è così semplice. Innanzitutto per le proteste.
«Si danneggerebbero i veri amici degli animali e aumenterebbe il randagismo — obietta Emanuele Deiana, coordinatore per la Sardegna dell'Ente protezione animali — . Noi siamo assolutamente contrari». E anche settori del centro sinistra non approvano la tassa: «I cani regolari sono già totalmente a carico dei proprietari; sarebbe incomprensibile tassare proprio loro e sarebbe un incentivo ad abbandonarli», è il parere di Nazareno Pacifico, presidente della commissione sanità del consiglio regionale. La tassa ancora non c'è, molti dubitano che mai ci sarà, ma comunque già si parla di probabili esenzioni: potrebbero non pagarla i proprietari di cani sterilizzati. Esenti, inoltre, i cani guida per i non vedenti, i cani poliziotto e della Protezione civile. E quelli utilizzati per la custodia delle greggi: i cani pastore, che sono almeno 40 mila (in Sardegna ci sono 4 milioni di pecore), quanti i loro padroni che, se ci sarà la tassa, hanno già minacciato una rivolta: porteranno i loro «amici» a Cagliari, davanti alla sede della Regione.

per i giovani pubblicitari italiani

Giovani creativi a raccolta. Lo Young Creativity Award, il Premio per i giovani talenti promosso dai Pubblicitari professionisti, l'associazione italiana di categoria, ha emesso i suoi verdetti. L'obbiettivo: dare spazio e valore al genio dei giovani pubblicitari italiani.
Lo Young Creativity Award è aperto agli under 30 e totalmente gratuito. L'intento è quello di rendere visibili le opere pubblicitarie di artisti ancora poco conosciuti, il loro talento e valore. Le creazioni sono state in mostra fino alla fine di maggio presso il Palazzo dei congressi di Salsomaggiore Terme. Oggi potete trovarle direttamente on line, presso il blog dell'Associazione . Il festival è stato anche l’unico a dar vita senza preavviso ad un contro-festival: il Trash Award, che ha accolto quei lavori non entrati in short list, ma così creativi e divertenti da non poter non essere segnalati.

domenica 10 giugno 2007

estate

un altro anno di scuola è passato e le vacanze sono felicemente arrivate...malelf spera che noi facciamo qualcosa per tenere alte le visite nel blog,ma detto sinceramnte mi sa che sarà difficile un pò per tutti,perchè tra lavoro e (finalmente!) molto tempo libero a disposizione,sono poche le persone che preferiscono stare in casa davanti al computer piuttosto che in giro con gli amici...comunque ci proveremo e ogni tanto un post nuovo ci sarà di sicuro....(spero che gli altri mi diano una mano! ;) )...per il momento però,essendo a corto di notizie,auguro solamente delle belle vacanze a tutti e tanto divertimento....hola

giovedì 7 giugno 2007

Holidays in the sun

Tutti in vacanza! boh... ammetto ke senza di me radio akalakala perderà tantissime visite e il livello si abbasserà parecchio..però.. scherzo ovviamente anzi vi passo il testimone per questo inizio d'estate Gengio nn sarà presente quasi x niente, quindi altro fattore importante è ke nn c'è moderazione nei commenti spero però ke l'attività rimanga alta grazie a voi... anke perchè negli ultimi tempi riscuatiamo centinaia di visite al giorno con facilità... anke da paesi come il Kazakhstan (sì, si scrive così, da quello ke mi ricordo anke se sto stupido correttore ortografico mi segna errore).


BUONE VACANZE A TUTTI! SCHOOL'S OUT FOR SUMMER come direbbe Alice Cooper..

POtter

ascoltatori si son lamentati ke la radio non va,, xké???????

Crash test

L'italia... una terra di santi e poeti. Terra di eroi e navigatori. Terra di imperatori e lavoratori. Ma, più importante, terra di pecore. Un posto in cui la televisione decide della nostra vita fino a decidere per noi cosa mangiare, comprare, guardare e addirittura pensare. Dove non arriva la tv abbiamo a condizionarci la chiesa col suo finto perbenismo, la stampa più o meno venduta agli sponsor, la mafia (chiamata Cosa Nostra al sud, Casa delle Libertà al centro, Lega Nord nelle alpi e Comunione e Liberazione ovunque), la politica, le pubblicità e tutto il resto.
Una terra in cui una vicenda come quella di Cogne ha tenuto il fiato sospeso a tutti noi per oltre cinque anni per una pazza che ammazza il figlio mentre nessuno sa nulla dei morti causati dai caccia americani ad Ustica, provincia di Palermo anche se sono ormai passati quasi trent'anni.
Una terra in cui il Grande Fratello fa miliardi di euro e milioni di ascolti con un'idea vecchia come il mondo. Si tratta di prendere le persone più deficienti del globo e chiuderle in una gabbia da cui non possano uscire. 20 anni fa si chiamava manicomio, ora GF.
Una terra in cui anche il politico di turno possa dire le sue (fatemelo dire) cazzate davanti ad una telecamera e diventare premier, passando da capo picciotto a capo dello stato. (MI CONSENTA, non sto facendo riferimento a nessuno).
Terra in cui i telegiornali parlano del caldo e delle estati dei VIPS, degli elettrodomestici in standby e di quel bambino aostano ma non della mafia, delle leggi dei nostri politici, delle migliaia di guerre in atto nel terzo mondo per il guadagno del primo, del razzismo dilagante nelle nostre città dell'odio per il diverso.
Pensateci: da secoli non abbiamo più santi, i poeti di oggi non valgono un'unghia di Dante o Petrarca, gli eroi sono in via di estinzione da quando Ghandhi è stato ucciso, la nostra luna rossa perde, virtualmente gli imperatori non ci sono più (ci sono i don della mafia e i cardinali), e i lavoratori ormai, tolti gli onorevoli e i preti, sono troppo pochi (e quelli onesti poi...). Rimangono solo le pecore.
Rivediamo la costituzione:
L'Italia è una repubblica fondata sulle pecore.
La sovranità appartiene ai ricchi, che la esercitano nelle forme che preferiscono e nella totale assenza di limiti.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti decisi dai ricchi per le pecore, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, ovvero la televisione, e richiede che non gli si rompano le scatole per fare i loro porci comodi.
....
Potrei andare avanti, ma è una storia che tutti sappiamo e che però nessuno vuole vedere.
"Nulla vidi, nulla sacciu". Viva l'omertà.
Che schifo di terra...

martedì 5 giugno 2007

tanti agenti mobilitati...se stavano a casa facevano più bella figura!

Nas/scuola. 120 carabinieri e cani antidroga in 19 scuole: recuperato un grammo di hashish. Risultati ridicoli di una politica sbagliata???