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lunedì 9 giugno 2008

Da "LA VOCE".

SANTA SOFIA - Sembrava
tutto finito, e invece la triste
soap-opera sull’inceneritore
di Santa Sofia continua, tra
luci (poche) e ombre (nerissime).
Il sindaco Flavio Foietta
aveva dichiarato il suo no
all’impianto che avrebbe dovuto
smaltire 50mila tonnellate
di pollina ogni anno.
Dopo appena una settimana,
si scopre che ha avuto un incontro
con l’Agrofertil, insieme
ai sindaci di Galeata e
Civitella. Forse per tornare
indietro, rilanciando il progetto
dell’inceneritore? Non
si può sapere, anche perché
Foietta si rifiuta di parlarne.
Che però l’incontro ci sia
stato, è ormai fuori dubbio.
A confermarlo è il primo cittadino
di Civitella, Giovanni
Felice: “Ci siamo trovati
martedì al Comune di Santa
Sofia, verso le 17.15. Oltre a
me e a Foietta, c’erano anche
il sindaco di Galeata e un
rappresentante dell’Agrofertil”.
E il sospetto che si sia
tornato a discutere di inceneritori,
e delle prospettive future
dopo il no all’impianto,
è più che legittimo: “No - dice
Felice -. Abbiamo parlato
d’altro”. Cerchiamo di immaginarlo:
una allegra chiacchierata
tra amici d’infanzia?
Una gara di barzellette? Una
partita a tresette col morto?
“Io ero solo un ospite - risponde
il sindaco di Civitella
- chiedetelo a Foietta”. Che
però non ha voglia di rispondere
al telefono, neppure
quando viene personalmente
avvisato che lo stiamo chiamando;
ci farà sapere, se ne
avrà voglia. O avviserà quantomeno
il Comitato Alto Bidente,
completamente lasciato
all’oscuro dell’incontro.
“Siamo rimasti all’oscuro di
tutto - dice Antonio Rossi -. E
invece sarebbe stato importante
avvertirci: almeno per
una questione di trasparenza”.
Che sotto ci sia qualcosa?
“Lo temiamo - continua Rossi
-. Adesso in tanti stanno
salendo sul nostro carro, ma
non vorremmo che chi ha
detto di no all’inceneritore
possa presto cambiare idea.
Ed è strano che dell’incontro
non si sia detto nulla: per
questo chiederemo spiegazioni
a Foietta e ai sindaci”.
Almeno per sapere chi ha
vinto la gara di barzellette.

Il Parco

In internet, nel sito ufficiale del parco, ho trovato questo:


Organi e deliberazioni


Il Presidente
Il Presidente è nominato con Decreto del Ministro dell’Ambiente,d’intesa con il Presidente della Regione e dura in carica 5 anni rinnovabili una sola volta. Il Presidente dell'Ente Parco è il Dr. Luigi Sacchini.
Curriculum



Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è formato dal Presidente e da dodici componenti, nominati con Decreto del Ministro dell’Ambiente sulla base delle indicazioni fornite dai Ministeri, da istituzioni scientifiche e culturali e dalla Comunità del Parco.
E’ l’organo di indirizzo e programmazione dell’Ente e delibera in merito a tutte le questioni generali. Il Consiglio designa inoltre il Vice Presidente scelto tra i componenti indicati dalla Comunità del Parco.

La Giunta
La Giunta è composta dal Presidente e da 4 consiglieri, eletti dal Consiglio fra i suoi membri. E’ l’organo esecutivo dell’Ente e deve tradurre in pratica gli indirizzi dettati dal Consiglio Direttivo.

Il Collegio dei Revisori
Ha la funzione di eseguire il primo riscontro amministrativo e contabile degli atti secondo le normative che regolano l’Ente. L’Ente è sottoposto anche alla vigilanza amministrativa da parte del Ministero dell’Ambiente, del Ministero del Tesoro ed in ultima istanza dalla Corte dei Conti. E’ composto da: Giuseppe Battistelli (Presidente) e Anna Maria Pellini – indicati dal Ministero del Tesoro, Miria Bertocci – indicati dalle Regioni.

La Comunità del Parco
E’ l’organo consultivo e propositivo dell’Ente. Di essa fanno parte tutti gli Enti che hanno competenze territoriali nell’area del parco. La Comunità del Parco, secondo la Legge 394/91, ha un’importanza vitale, in quanto deve armonizzare e coordinare le azioni dei diversi soggetti pubblici che agiscono nel territorio.
La Comunità del Parco è presieduta da Flavio Foietta, Sindaco di Santa Sofia, ed ha come Vice Presidente Ferruccio Ferri, Sindaco di Bibbiena.

Da internet

Partiamo da Alfonso Pecoraro Scanio, 49 anni. Il leader dei Verdi ed ex ministro dell'Ambiente ha diritto a un vitalizio pari a 8.839 euro al mese. Se la passa bene anche Franco Giordano (segretario uscente di Rifondazione Comunista), 51 anni, con 6.203 euro al mese. Il 51enne Enrico Boselli, leader dello Sdi, vanta una pensione a vita di 7.959 euro. La stessa cifra percepisce Oliviero Diliberto, numero uno dei Comunisti Italiani, 52 anni. Record assoluto per il decano del Parlamento - ora fuori dall'Aula - Ciriaco De Mita (80 anni). L'ex segretario della Democrazia Cristiana ha diritto a un vitalizio pari a 9.363 euro al mese.
Non solo sinistra, però. L'azzurro Alfredo Biondi, 80enne, si gode una pensione mensile di 9.604 euro. L'ex paladino della lotta all'evasione fiscale, Vincenzo Visco (Pd), 67 anni, percepisce ogni mese ben 9.363 euro. Stefano Morselli, esponente de La Destra, 54 anni, porta a casa 8.164 euro al mese di vitalizio. Ma ce n'è anche per l'Udc. Maurizio Ronconi (55 anni), non rieletto il 13-14 aprile, ha diritto a una pensione a vita pari a 6.203 euro. Ed ecco Fausto Bertinotti (68 anni), ex presidente della Camera ed ex leader della sinistra comunista, che si 'accontenta' di 7.959 euro al mese. Il più invidiato di tutti è forse Clemente Mastella (61 anni), autoesclusosi dalla corsa elettorale, che si gode un vitalizio pari a 9.604 euro al mese.
E a questi dati agghiaccianti si aggiungano al 51 "pensionati d'oro" dei vari partiti "scomparsi" dalla vita politica. Qualche esempio: Stefano Boco (Verdi), Carlo Leoni (Sd), Francesco Monaco (Pd), Mauro Del Bue (Psi), Mauro Fabbris (Udeur) percepiscono 6.203 euro mensili. Enrico Nan di Forza Italia 7.959 e Tiziana Valpiana del Prc ed Euprepio Curto di Alleanza Nazionale ben 8.164. E tanti, tanti (troppi) altri...
Sommando i rispettivi vitalizi mensili otteniamo la clamorosa cifra di 405.818 euro lordi. Ma non finisce qui. A questi numeri vanno aggiunte le liquidazioni più significative: Angelo Sanza Udc (337.068 euro), Valdo Spini Psi e Luciano Violante Pd (271.527), Vincenzo Visco Pd e Armando Cossutta Pdci (234.075), Clemente Mastella Udeur 307.328 e Alfredo Biondi Forza Italia 278.516 euro. Totale bilancio 2008 per i vitalizi di Montecitorio pari a 139,2 milioni di euro. Totale bilancio 2008 per i vitalizi di Palazzo Madama pari a 75,7 milioni di euro. Complessivamente, tra Camera e Senato, le pensioni a vita dei parlamentari trombati (non rieletti ad aprile) costano ai cittadini 214,9 milioni di euro.
(Copiato e incollato da www.libero.it).

A voi i commenti.