Ascolta radio akalakala!

sabato 5 dicembre 2009

Lockerz Guadagno su Internet

mi sono imbattuto in questi mesi in vari siti che promettevano guadagni facili in poco tempo, molti dei quali erano inaffidabili o erano truffe studiate per spillare denaro alla gente, tutti tranne uno, Lockerz. Lockerz è un sito americano che offre la possibilità di ottenere in modo del tutto GRATUITO oggetti come PS3, NINTENDO WII, XBOX 360 ecc. in maniera completamente sicura e senza inganni. Questo sito è sicuro al 100 x 100 anche perchè è è legato al sito Amazon, il noto sito di ecommerce mondiale, che è sinonimo di affidabilità e sicurezza. La prova che mi ha convinto a iscrivermi e promuovere questo sito sono le notevoli testimonianze di membri che ne fanno già parte e che su youtube hanno pubblicato video in cui mostrano l’arrivo del pacco a casa con i relativi premi richiesti. Il meccanismo con cui funziona il sito attualmente è molto semplice:
A) per partecipare occorre essere invitati da qualcuno che ne fa già parte. B)per ottenere i premi occorre guadagnare dei punti. C) per guadagnare questi punti al momento ci sono tre metodi:
1. Accedere al sito fa guadagnare
2 pt2. Rispondere alla loro domanda del giorno (DAILIES) che è piuttosto facile
3. invitare amici
Al raggiungimento di 20 amici invitati, Lockerz ti invia una t-shirt con impresso il loro logo e ti fa diventare uno Z-Member e di conseguenza tutti i tuoi punti raddoppiano passando da 2 a 4. In futuro sarà possibile guadagnare punti giocando a giochi da loro proposti o guardando video.
I punti guadagnati si possono utilizzare per ricevere in regalo vari premi tra cui xbox 360, ps3, cellulari e notebook. Ovviamente più vale il premio, più punti ci vorranno per riscattarlo. Se volete ricevere un invito per iscrivervi a Lockerz potete inviarmi una mail a questo indirizzo brombodefero@libero.it e vi manderò l'invito nel più breve tempo possibile.

mercoledì 21 ottobre 2009

a forlì....il cioccolatino anti alcol....

Arriva il Biffino, il cioccolatino capace di azzerare il tasso alcolemico cinque minuti dopo avere bevuto 2 grappe. Ivan Biffi, titolare dell'omonimo bar di piazza Cavour, ci stava lavorando già da anni. Adesso le prove sono tangibili ed il prodotto è stato brevettato sia a livello nazionale che europeo. Per ora la ricetta resta segreta e questo prodotto è in vendita, a 5 euro al pezzo, solo nel locale forlivese. "Sono in corso sperimentazioni chimiche anche sul sangue".
Il perito chimico Romano Prati spiega meglio i presunti effetti del magico dolcetto: "Pare, dalle prime prove eseguite privatamente, che ci sia un diretto rapporto tra la concentrazione di alcool nei polmoni e quella nel sangue, dopo avere mangiato il cioccolatino".
Quindi, oltre che nell'aria che si soffia nell'etilometro durante i controlli delle Forze dell'Ordine, pare che questa incredibile scoperta riesca anche ad alleviare i sintomi da abuso di alcool. Oltre che un salva-patente, dunque, potrebbe anche diventare un salva-vita. Perché, se così non fosse, ovvero se chi assume il cioccolatino dopo avere bevuto risulta negativo ai test alcolemici, ma presenta tutti i sintomi tipici dell'abuso di alcool, si metterebbero sulla strada di soggetti pericolosi capaci di sfuggire ai controlli.
Ivan Biffi non vuole assolutamente questo: "se qualcuno è ubriaco resta ubriaco, questa è una soluzione pensata per le cene in famiglia, quando si beve qualche bicchiere e non si vuole incorrere nel ritiro della patente o dell'auto. Io lo faccio per aiutare gli altri. L'ispirazione mi è arrivata dall'alto". Non vuole essere un espediente per nascondere gli effetti dell'alcool, ma per attenuarli.
Ai giornalisti è stata data prova concreta del funzionamento del cioccolatino, proprio dal suo inventore. Biffi ha bevuto due grappe e l'etilometro ha attestato 0,65 (oltrepassando il imite di 0,5 consentito per legge). Subito dopo ha mangiato il dolcetto e ha di nuovo soffiato nell'apparecchio. La concentrazione di alcool era scesa immediatamente a 0,19. Dopo 5 minuti la terza prova: zero.
Una grossa azienda sarebbe in trattativa per la cessione del brevetto e anche la redazione della trasmissione Porta a Porta sarebbe interessata alla notizia. Ma cosa c'è dentro a questo cioccolatino? "Una miscela di ingredienti alimentari usati normalmente anche in pasticceria - spiega Biffi - pensati per poter essere utilizzati anche in forma solubile".

lunedì 5 ottobre 2009

Scudo fiscale, le giustificazioni del PD

4 ottobre 2009
I 22 parlamentari del Pd assenti ieri in occasione del voto finale sullo scudo fiscale si dividono in due liste: i malati e gli ingiustificati. Beppe Fioroni compare nella prima lista, dichiara alla stampa che “combatte da tre mesi con una peritonite” , che aveva un impegno a Torino, ma “come capita ai medici la mia situazione di salute si è complicata da febbraio ad oggi e mi hanno appena detto che devo fare un terzo intervento di addomino-plastica”. Nessuno vuole mettere in discussione la situazione fisica di Fioroni, ma ci permettiamo di porre una domanda: come mai l’onorevole, giustificato perché malato, non può recarsi in aula ma invece a Torino ci va davvero e presenzia ad una conferenza stampa? Il giornalista dell’Ansa di Torino, Renato Botto, che ha firmato i lanci di agenzia usciti venerdì, conferma a Il Fatto di aver incontrato Fioroni tra le dodici e le tredici, proprio nel momento in cui si svolgeva il voto finale in aula, per mezz’ora. “Era lui – scherza – a meno che non abbia un gemello…”. In effetti venerdì a Torino era previsto un incontro tra l’ex ministro e gli operatori della scuola, che Fioroni non menzionerà mai tra le sue giustificazioni. Anzi, si farà inserire nella lista dei “meno cattivi” per malattia. “Da quando è stato formato il governo Berlusconi – dichiara Fioroni da Torino - stiamo assistendo a una campagna denigratoria della scuola senza eguali, nell'indifferenza generale del Paese”. Ma perché, anche lui, è stato indifferente al suo compito di parlamentare, se la malattia gli permetteva un viaggio in Piemonte? La lista dei malati del Pd comprende Ileana Argentin (visita medica), Enzo Carra (intervento ai reni), Angelo Capodicasa (ricoverato da Agrigento), Lucia Codurelli (anche lei in ospedale), Sergio D’Antoni (ricoverato d’urgenza ), Antonio La Forgia (malattia) e Marianna Madia (importanti accertamenti medici). Indirettamente malato anche Massimo Pompili, assisteva il fratello ricoverato. Considerati ingiustificati, anche se affermano di aver avuto il via libera dal partito, Giovanna Melandri, Linda Lanzillotta e Lapo Pistelli che erano “in missione per il Pd” a Madrid, alla “Global Progress Conference” promossa dalla Fondazione Ideas. Arrabbiatissima Paola Binetti, sospettata di essere assente per una scelta interna ai rutelliani, che non accetta le accuse: “Non pensavo si approfittassero di questa situazione per fare campagna elettorale per il congresso – dichiara la Binetti – sono molto delusa e non so cosa succederà al quadro politico e al Pd”. E sfoga il suo malumore in un post sul suo blog dove dichiara di aver preso un impegno con la Croce Rossa di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, venerdì mattina perché solitamente è un giorno non impegnato da voti, e di avere l’83,19% di presenze in aula. Ci lascia anche intendere che il suo compagno di banco, invece, è un assenteista seriale “che potrebbe anche dimettersi, perché nella vita bisogna fare delle scelte”. Non ci vuol dire il suo nome, ma non è difficile rintracciarlo in Antonio Gaglione, già sottosegretario alla Salute nel governo Prodi, cardiologo interventista di Brindisi, praticamente sconosciuto ai frequentatori di Montecitorio. Martedì alle 12.30 si riunirà alla Camera il Comitato direttivo del gruppo, allargato ai capigruppo di commissione, che dovrà “processare” gli assenti e decidere se infliggere sanzioni. Gli imputati non potranno nemmeno appellarsi alla scusa che suggeriva Bersani in conferenza stampa: “Se fossimo stati in numero maggiore noi, sarebbero stati di più anche loro”, perché venerdì il Pdl era in seria difficoltà e aveva già richiamato urgentemente in aula i Ministri. ( fonte - Il Fatto Quotidiano n°11 del 4 ottobre 2009 )

giovedì 10 settembre 2009

Nuova Guinea: Un mondo perduto dentro il cratere del vulcano spento

Una giungla incontaminata dentro il cratere di un vulcano della Nuova Guinea pullula di creature mai scoperte, evolutesi in totale isolamento dall'ultima eruzione avvenuta 200 mila anni fa.

Una spettacolare varietà di uccelli, rane con le zanne, pesci che emettono uno strano grugnito, piccoli marsupiali simili a orsi, gigantesche lucertole predatrici, ratti giganti sono solo alcune delle straordinarie creature scoperte dai fortunati esploratori.

Il team era composto da scienziati britannici, americani, hawaiiani e della Papua Nuova Guinea, affiancato da una troupe del dipartimento di Scienza naturale della Bbc che ha filmato l'intera spedizione, ricavandone un documentario in tre parti che verrà mandato in onda domani sera.

Calatisi con un elicottero giù nei tre chilometri di profondità del cratere sul monte Basavi, il loro primo incontro è stato con una rana dalle incosuete zanne. Ai biologi è bastato 30 secondi per rendersi conto di trovarsi in un habitat popolato da specie del tutto sconosciute.

Nel corso della fortunatissima spedizione, durata soltanto cinque settimane, gli esploratori, infatti, sono riusciti a catalogare almeno 40 nuove specie di animali, incluse 16 rane, un geco che si mimetizza, almeno tre specie di pesci, un nuovo tipo di pipistrello e un ratto gigante, che a quanto pare sarebbe il più grande al mondo.

La scoperta costituisce un'ulteriore prova della ricchezza di vita che si nasconde nel mondo delle foreste fluviali, e gli scienziati sperano che ciò contribuisca a sensibilizzare la popolazione internazionale all'azione concreta in difesa di questi ecosistemi.

"Ė stata un'esperienza sbalorditiva che ci ha fatto ulteriormente capire quanto valga la pena difendere questi habitat" ha detto al Guardian il dottor George McGavin, a capo della spedizione.
Attualemente le foreste fluviali della Papua Nuova Guinea vengono distrutte del 3,5 per cento ogni anno.

(da wired.it)

martedì 8 settembre 2009

Nuovo Autunno: si ricomincia

Da ottobre Potter ha detto che la radio dovrebbe ripartire e che si prospetta anche un progetto in FM per la rete di Santa, staremo a vedere.

lunedì 31 agosto 2009

topolino compra i supereroi

La Walt Disney ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo per acquistare la Marvel Entertainment per 4 miliardi di dollari in titoli e azioni. Una volta finalizzata la transazione, la Disney diventerà titolare di serie di grandissimo successo come «I fantastici quattro», «Spider Man», «X-men» e l'«Incredibile Hulk». Dopol'annuncio le azioni della Marvel volano in borsa di oltre il 25% a circa 49 dollari.«Aggiungere la Marvel al portafoglio di marchi già unico della Disney - ha detto l'amministratore delegato Bob Iger - garantisce significative opportunità di crescita nel lungo termine oltre che la generazione di valore». In base agli accordi presi, gli azionisti di Marvel riceveranno 30 dollari in contanti più 0,745 azioni Disney per ogni titolo detenuto. Ike Perlmutter, attuale amministratore delegato di Marvel, rimarrà alla guida delle attività Marvel e lavorerà a stretto contatto con la dirigenza di Disney per integrare al meglio i rispettivi business. In un'intervista alla Cnbc, Iger ha precisato che l'acquisto di Marvel non significa necessariamente l'inizio di una nuova fase di acquisti da parte della Disney.La Marvel era nata nel 1939 quando l'editore newyorkese Franc Torpey decise di pubblicare la rivista Motion Picture Funnies Weekly in cui comparivano tra l'altro le avventure dell'uomo di Atlantide, il supereroe principe Namor aka Sub Mariner. La rivista non ebbe molti riscontri ma l'idea della rivista a fumetti piacque molto a un altro editore, Martin Goodman, della Western Fiction Publishing, che decise di rilevare la soceità di Torpey dando poi vita alla Timely Comics. Negli anni a seguire iniziò a pubblicare le avventure di altri supereroi, da Capitan America ai già citati Fantastici Quattro, Spiderman, Hulk e X-Men, e che arrivò ad acquisire l'attuale denominazione nel 1961.

sabato 22 agosto 2009

c'è chi l'amore lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione....

CONSELVE (Padova) - Fabrizio De André, oggi, a Conselve, avrebbe trovato la versione moderna di una storia di cui s'era già innamorato. Lì, tra i diecimila abitanti che vivono d'agricoltura e commercio, a inquietare (non poco) gli animi dentro e fuori le tremila case strette nella distesa pianura padovana, ci sarebbe una "bocca di rosa" che, a differenza di quella di Sant'Ilario, ha compagnia, in una stanza poco lontana dal centro l'amore forse lo fa solo per professione, e le mogli del concupito le fa rientrare in anticipo dalle ferie. La voce della presenza in paese di Denise, Melissa e Consuelo girava già da un po'.
«Sono belle, non solo di giorno, e hanno un sito», volava di tavolino in tavolino, di briscola in briscola, di bicchiere in bicchiere, tra i palazzi appartenuti un tempo alle nobili famiglie veneziane. «Così è: qui il novanta per cento degli uomini non ragiona con la testa, ma con un'altra parte del corpo - racconta al cronista del Gazzettino corso lì al primo sospetto la barista del locale fronte Duomo, che invece è pragmatica, e in chiacchiere non si perde -. E sono soprattutto i più vecchi, gli ultrasettantenni in forza di viagra a provarci». Ad alzare lo sguardo dallo scopone scientifico per seguire qualsiasi gonnella di fanciulla. Figurarsi averne tre compiacenti. A pochi passi. L'ha capito Melissa. Che online, in un italiano incerto, ma solo nella forma e non nelle intenzioni, si ritrae come "la novità bella a Conselve, una dea tutta da scoprire", sotto un corpo di bionda col seno coperto solo dalla sua mano.
Melissa che al telefono chiede 80 euro solo per conoscerla. Melissa che aspetta che arrivi. Anche subito e fino alla mezzanotte, per mettersi d'accordo su "che tariffa vuoi". La signora della Parrocchia, intercettata al telefono, sembra non saperne nulla: «Case a luci rosse? Mai sentite». Le fa eco un ristoratore locale: «Non venga a indagare, fa un giro a vuoto». Eppure la prima ad essere arrivata, a Conselve, e a essersi tirata addosso "l'ira funesta delle cagnette a cui aveva sottratto l'osso", sarebbe arrivata in inverno. Si chiama Consuelo. Mora, acqua e sapone, in tuta. Consuelo che al telefono non risponde. E che se ne sarebbe ripartita già in primavera (forse punita "dall'ordine costituito"?). Con un messaggio così, c'era da aspettarselo: «Sono disponibile per incontri particolari senza limite di tempo anche con maturi, lunghi preliminari da urlo, a me puoi chiedere tutte quelle cosucce che non chiederesti mai a tua moglie o alla tua fidanzata. Se poi mi vuoi come padrona allora diventerai il mio schiavo».
E via, cellulare, preghiera di uso di un numero visibile alla chiamata, che agli anonimi e agli sms non risponde e la miccia accesa dalla strizzata d'occhio: «Ricevo una sola persona al giorno senza limiti di tempo», la spegne subito, in un batter di ciglio. Denise invece è la bionda, della casa d'appuntamenti che getta scompiglio. Denise che ha 23 anni, ti aspetta per un drink e ti sfila una riga sotto il cell, Denise che a sentirla è "il tuo sogno", nuda com'è sulla moquette, labbra impiastricciate di rosa confetto come i soli tacchi di vernice di cui è vestita, bendata, se non bastasse, da una pecetta che le oscura sguardo e riconoscibilità, le gambe intrecciate su un sedile d'auto piazzato al centro di un'officina per spot, perizoma a filo che scompare nella "terra promessa". Quella che, forse, a Conselve lei ha trovato. Con buona pace delle mogli.

mercoledì 1 luglio 2009

pranzo salato...

Una coppia di giovani turisti giapponesi si è vista presentare in un noto ristorante di via Zanardelli, a pochi passi da piazza Navona, a Roma, un conto salatissimo: 579,50 euro per due pranzi completi con acqua e vino. I due dapprima hanno pensato ad un errore. Sul menu i prezzi erano ben diversi. Ma, di fronte al titolare irremovibile, lo hanno denunciato per truffa alla polizia. Il locale è stato chiuso per gravi carenze igienico-sanitarie.

I due giovani avevano pranzato e poi, al momento del conto, non credevano ai loro occhi. Pensando ad un errore, hanno consegnato la carta di credito. Ma, sulla ricevuta, hanno trovato impressa proprio la cifra esorbitante di 579,50 euro più addirittura una mancia di 115,50 euro, prelevata senza la loro autorizzazione.

Chiamato il titolare, l'uomo ha sostenuto che quelli erano i prezzi. Così, ai due avventori non è rimasto altro che denunciare il commerciante al commissariato Trevi Campo Marzio.

Dai primi controlli degli agenti nel locale è emerso che i prezzi applicati ai due giapponesi non corrispondevano a quelli del menù. Poi, la polizia ha chiesto un sopralluogo sanitario da parte del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della Asl Rma, che ha disposto l'immediata chiusura del ristorante per gravi carenze igienico sanitarie, nella struttura, ambienti sporchi e frigoriferi non funzionanti.


(da TGCom)

sabato 27 giugno 2009

A.A.A. cercasi font...

Ragazzi...è bellissimo vagare per internet fra chissà quanti siti per cercare disperatamente un font da scaricare gratis...però è meno bello quando in tutti i siti trovi il font.......da scaricare a pagamento!!!! Ma non sempre le ricerche sono inutili...così ho continuato a cercare...e mi sono trovata davanti questo sito fantastico!!! Ok....non c'è il font che cercavo io, ma ce ne sono di tutti i tipi e uno più bello dell'altro... ;)

giovedì 18 giugno 2009

3 stelline?no....meglio 56!


"Guardatemi qua come sono brutta. Praticamente mutilata". Questa la reazione di Kimberley Vlaeminck, 18 anni belga, quando sul viso si è trovata, invece delle 3 stelline che aveva chiesto al tatuatore, una galassia di 56 disegni. Come è potuto accadere? Probabilmente per una incomprensione linguistica. Cosi’ non posso nemmeno andare a lavorare’’, ha spiegato la ragazza sotto shock aggiungendo: ‘’L’uomo parlava solo francese. E questo e’ stato un problema: io parlo solo olandese e un po’ di inglese’’.
Kimberley domenica scorsa e’ entrata nel negozio Tatoo Box assieme al padre, che le voleva regalare il tatuaggio. Ad accompagnarla anche il fidanzato e la sorella. Quando i tre sono andati a prendersi un gelato, lei e’ rimasta sola col tatuatore.
L'uomo avrebbe fatto un disegno con molte stelle e lei avrebbe ribadito di volerne solo tre. Quando lui ha iniziato a lavorare, la ragazza si sarebbe appisolata. ‘Gli ho detto almeno tre volte di smettere - e’ la tesi di Kimberley -. Ma lui mi ha detto che doveva lavorare ancora un po’ sui colori. Improvvisamente mi ha chiesto se doveva colorare anche le due ultime stelle grandi. Sono caduta dalle nuvole, non sapevo di che stelle stesse parlando’’.
Dal tatuatore arriva un’altra versione, dato che secondo lui e’ impossibile addormentarsi durante un tatuaggio sul viso perche’ troppo doloroso: ‘’La ragazza mi ha chiesto delle stelle e delle stelle ha avuto. Punto. All’inizio era molto contenta. Poi ha cambiato atteggiamento quando il padre l’ha vista’’.