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lunedì 3 marzo 2008

Fregatura fase 2!!!

Altre multinazionali cercano di fregare le persone... scoprite come: Unilever:
Molte associazioni animaliste come Animal Aid hanno lanciato una
campagna contro la Unilever per lo sfruttamento degli animali durante
gli esperimenti.
E' boicottata anche per i salari e le condizioni di lavoro nelle sue
piantagioni in India (dove possiede il 98% del mercato del tè).
La Unilever controlla i marchi: Lipton Ice Tea, Coccolino, Bio presto,
Omo, Surf, Svelto,Cif, Lysoform, Vim, Algida, Carte d'Or, Eldorado,
Magnum, Solero, Sorbetteria di Ranieri, Findus, Genepesca, Igloo,
Mikana, Vive la vie, Calvè, Mayò, Top-down, Foglia d'oro, Gradina, Maya,
Rama, Bertolli, Dante, Rocca dell'uliveto, San Giorgio, Friol, Axe,
Clear, Denim, Dimension, Durban's, Mentadent, Pepsodent, Rexona._Chiquita:E' coinvolta in tutto. Intrighi internazionali, scioperi repressi nel sangue, corruzione, scandali e colpi di stato. Utilizza massicce quantità di pesticidi, erbicidi e insetticidi. Approfitta della sua posizione di potere per imporre prezzi molto bassi delle aziende agricole da cui si rifornisce.Nel 1994 il sindacato SITRAP ha denunciato l'esistenza di squadre armate all'interno delle piantagioni in Centro America e in Ecuador. I lavoratori sono sottopagati, senza alcuna assistenza medica.
Le attività sindacali sono represse spesso con la forza. _Procter & Gamble:Questa multinazionale statunitense (fatturato annuale 76mila miliardi di lire) ufficialmente è boicottata dalle associazioni animaliste (Buav, Peta e Uncaged) perché testa i suoi prodotti sugli animali.
Ultimamente però la Procter & G è tornata alla ribalta con le patatine Pringles. Contengono organismi geneticamente modificati.Per quanto riguarda l'ambiente, nonostante le politiche di riduzione degli imballaggi e dei componenti inquinanti, l'azienda rimane una delle maggiori fonti di rifiuti del mondo: i pannolini. In America sono il 2% della spazzatura totale del paese.
E' nota anche per appoggiare associazioni "ambientaliste" che difendono le politiche delle aziende e delle grandi industrie.Nel 1997 aveva messo a punto un prodotto di sintesi, battezzato Olestra, da utilizzarsi come sostituto dell'olio. Dopo lunghe pressioni sulla Food and Drug Administrator il prodotto era stato autorizzato all'impiego. E' stato accertato che provoca diarrea e impedisce l'assorbimento di vitamine liposubili.
La P&G controla i marchi: Intervallo, Lines, Tampax, Bounty (carta
assorbente), Tempo, Senz'acqua Lines, Dignity, Linidor, Pampers, Lenor,
Ariel, Bolt, Dash, Tide, Nelsen, Ace, Ace Gentile, Baleno, Febreze,
Mastro Lindo, Mister Verde, Spic&Span, Tuono, Viakal, Pringles, Infasil,
Heald&Shoulders, Keramine H, Oil of Olaz, AZ, Topexan, Infasil, Dove,
Panni Swiffer.
_Novartis:Leader, insieme alla Monsanto, nel settore delle biotecnologie.
Specializzata nella produzione di mais geneticamente modificato.
Distribuisce con i marchi: Isostad, Vigoplus (bevande dietetiche), Novo
Sal, Ovomaltine, Cereal, Piz Buin (crema protettiva).
_Esso (Exxon Mobil):I Verdi del Parlamento Europeo hanno lanciato una campagna di boicottaggio perché la Exxon, l'industria più ricca del mondo, ha sostenuto fortemente l'abbandono del protocollo di Kyoto per la difesa ambientale da parte degli Stati Uniti.
MULTINAZIONALI NON UFFICIALMENTE BOICOTTATE(MA DA CUI E' MEGLIO STARE ALLA LARGA)
_Monsanto:Metà del suo fatturato annuale (34mila miliardi di lire) proviene dalla produzione di erbicidi, di ormoni di sintesi e di sementi geneticamente modificate. Il resto proviene dalle attività farmaceutiche.E' il terzo produttore del mondo di pesticidi e controlla il 10% del mercato mondiale. E' una delle maggiori aziende del mondo nella produzione di sementi geneticamente modificati (capaci di resistere agli stessi erbicidi prodotti dalla stessa Monsanto).
Nel 1997, negli Stati Uniti, ha pagato una multa di 50mila dollari per pubblicità ingannevole. Aveva definito l'erbicida Roundup un prodotto "biodegradabile ed ecologico".
Ancora nel 1997, in occasione della conferenza sul clima di Kyoto, la multinazionale ha fatto pressioni affinché la conferenza non inserisse gli HFC (idro fluoro carburi, sostanze pericolose perché contribuiscono in misura notevole all'effetto serra) fra i gas da ridurre.
Nel 1999 è stata denunciata per abuso di posizione dominante nel settore delle biotecnologie.
Sempre nel 1999 è stata denunciata perché testava i suoi prodotti sugli animali.
Controlla i marchi: Mivida Misura._Burger King:In Gran Bretagna è stata al centro dell'attenzione perché stipulava contratti denominati "a zero-ore". I dipendenti non venivano pagati quando ad esempio il negozio era vuoto e quindi non stavano facendo niente.
_Kodak:Nel 1990 è stata condannata a pagare una multa di 2 milioni di dollari per essere una delle 10 maggiori produttrici di sostanze inquinanti e cancerogene (è il maggior "emettitore" di metilene cloride degli USA).
_Mitsubishi:E' coinvolta nell'importazione illegale di legname in Giappone. Sarebbe legata anche al commercio di armi e all'industria nucleare.
_Coca Cola:Recentemente alcune associazioni di difesa dei lavoratori colombiani hanno deciso di intentare una causa contro la Coca cola per l'omicidio di alcuni sindacalisti. Secondo i portavoce delle associazioni la multinazionale usa vere e proprie squadre della morte per "minacciare" i dirigenti sindacali che intraprendono battaglie per i diritti dei lavoratori.
Nei primi sei mesi del 2001 sarebbero stati uccisi 50 dirigenti sindacali, 128 lo scorso anno, più di 1500 negli ultimi dieci anni.
_Pepsi cola:Al centro della campagna contro la Pepsi il fatto che la multinazionale appoggia e sostiene paesi con regimi dittatoriali (Birmania, Messico, Filippine). La Pepsico utilizza inoltre animali nei suoi studi ed esperimenti.
_Shell:E' accusata di aver ucciso 80 persone e distrutto più di 500 abitazioni durante una manifestazione di protesta in Nigeria nel 1990.
Nel gennaio 1993 ha represso con la forza una seconda manifestazione organizzata dagli Ogoni. La repressione fu violentissima: 27 villaggi completamente distrutti, 2mila morti.
La multinazionale nega ogni coinvolgimento in queste repressioni violente.
_Sun Diamond:E' un consorzio di cooperative statunitensi. In Italia distribuisce con il marchio Noberasco. Secondo la sezione sindacale americana Teamstars Local Union usa pesticidi pericolosi. E' stata accusata di licenziare gli scioperanti e dare salari molto bassi. Nel 1985, in un momento di difficoltà finanziaria, la multinazionale ottenne dai lavoratori un'autoriduzione dei salari del 30-40% e un maggior sforzo lavorativo. Nel giro di poco tempo l'azienda recuperò e i profitti aumentarono del 40%.Nel 1991 i lavoratori chiesero di far tornare i salari ai livelli originari, ma invece di accogliere la richiesta, la Sun Diamond licenziò i 500 dipendenti in sciopero rimpiazzandoli con nuovi braccianti.Controlla i marchi: Diamond, Sunsweet
_Walt Disney:Ad Haiti possiede una delle maggiori industrie del mondo di abbigliamento. Migliaia di lavoratori poco più che quindicenni, pagati 450 lire all'ora. Lavorano dalle 10 alle 12 ore al giorno. Il rumore all'interno degli stabilimenti è assordante, non si può andare in bagno più di due volte al giorno e la pausa pranzo dura 10 minuti.
Si calcola che per guadagnare la cifra che l'amministratore delegato della Disney guadagna in un ora, un'operaia haitiana dovrebbe lavorare 101 anni, per 10 ore tutti i giorni!
_Totalfina-Elf: Appoggia il regime oppressivo in Birmania. Recentemente è stata al centro del disastro naturale causato dall'affondamento del piattaforma petrolifera Erika.
_Industrie farmaceutiche:Molte sono le multinazionali farmaceutiche boicottate perché sfruttano gli animali negli esperimenti. Fra i nomi importanti: Bayer, Henkel, Johnson & Johnson, L'Oreal, Colgate-Palmolive, Reckitt Banck e Johnson Wax.
Nel caso della Bayer citiamo poi il caso Lipobay. 52 persone decedute. Recentemente è stata inoltre aperta un'inchiesta contro la Glaxo per un farmaco antidepressivo, lo Seroxat.
Segnaliamo invece come buona notizia la concessione della Roche al governo brasiliano di ridurre del 40% il prezzo di un farmaco anti-aids.
_Danone:Per aumentare gli utili dell'anno 2000 la Danone, uno dei maggiori produttori e distributori di acque minerali del mondo, decise di licenziare 1800 persone. A Calais 500 famiglie si unirono in una campagna di boicottaggio. Grazie all'intervento di alcune associazioni per la tutela dei consumatori la campagna ha superato le Alpi arrivando anche in Italia (dove la Danone distribuisce con i marchi Saiwa, Galbani e Ferrarelle).
_Benetton:In Patagonia tutte le terre di Rio Negro sono di proprietà Benetton. Le molte popolazioni tribali che le abitavano sono state segregate in piccole strisce di terra e vengono utilizzati come manodopera. Sotto pagati (200 dollari al mese), ritmi di lavoro estenuanti (10-12 ore), nessuna assistenza medica, nessuna possibilità di riunirsi in sindacati.
In estate, alle popolazioni locali è vietato attingere dai fiumi (in alcuni tratti per impedire l'accesso utilizzano il filo spinato e la corrente elettrica), per molti unica risorsa di vita.
_Del Monte:Ufficialmente la campagna di boicottaggio della Del Monte è finita, con ottimi risultati. Il vecchio direttore delle piantagioni in Kenya è stato licenziato e la multinazionale ha firmato una serie di accordi che prevedono la regolarizzazione delle assunzioni, l'aumento dei salari minimi in modo da coprire i bisogni fondamentali per tutta la famiglia, la garanzia della libertà e delle attività sindacali, la salvaguardiadella salute dei lavoratori e la difesa dell'ambiente. L'azienda si è inoltre impegnata in un progetto di monitoraggio e controllo da parte delle associazioni sindacali e del Comitato nazionale di solidarietà.