Ascolta radio akalakala!

mercoledì 16 gennaio 2008

macbook air...ora esiste + piccolo di 2 cm...

Roma - Lo si potrebbe quasi definire un evento minore, se non fosse che sono emersi due pesi massimi come MacBook Air (che pure è leggerissimo) e il nuovo servizio di noleggio film sull'iTunes Store. Eppure c'è chi dal keynote di Steve Jobs al MacWorld di ieri si aspettava di più: in fondo non c'è stata nessuna sorpresa, neanche una "one more thing" nel finale. L'attesa era stata spasmodica. A pochi minuti dall'inizio, persino Twitter aveva ceduto le armi: ci sono voluti quasi 30 minuti perché ricominciasse (balbettando) a funzionare. Prima di Steve, comunque, sul palco del Moscone Center arriva una nuova pubblicità Get a Mac: ormai è una tradizione. Poi finalmente si accendono le luci e Jobs comincia a raccontare di un 2007 fantastico per Apple, e di un 2008 che si preannuncia anche migliore.Il pezzo forte, naturalmente, arriva alla fine: il subnotebook made in Cupertino esiste, e si chiama proprio MacBook Air. Pesa poco più di un chilo (1,36 per la precisione), ed è talmente sottile da entrare in una comune busta da lettere: meno di 2 centimetri nella parte più spessa, appena 0,4 in quella più affusolata. Il tutto senza alcun sacrificio per quanto attiene l'usabilità, almeno secondo Jobs.
Per assemblare questo gioiellino, che monta un display da 13,3 pollici a LED, webcam e tastiera retroilluminata simile a quella del MacBook, Apple ha chiesto ai suoi partner tecnologici di dare il massimo. Intel ha messo a disposizione un Intel Core 2 Duo il 60% più piccolo di quelli attualmente montati negli altri computer - mostrato sul palco dallo stesso CEO del chipmaker Paul Otellini - purtroppo al prezzo di qualche sacrificio nella frequenza, limitata a 1,6 e 1,8 GHz. Tutto molto bello, a cominciare dal guscio in alluminio - a proposito, MacBook Air è più ecologico che mai: riciclabile, niente arsenico, mercurio e ritardanti di fiamma al bromo - e finendo con il trackpad multitouch, che porta tutta la gestualità già vista sull'iPhone anche su un Mac e che aggiunge anche delle interessantissime nuove scorciatoie.È quando viene annunciato il prezzo che qualcuno storce il naso: ci vogliono 1.699 euro (come minimo!) per portarsi a casa il modello base di MacBook Air, che monta hard disk da 80GB, 2 GB di RAM e niente lettore ottico (disponibile come optional a 99 dollari). Se si vuole optare per un'unità a stato solido da 64GB (vale a dire che monta memorie flash, dunque più resistente agli urti e al trasporto), di dollari bisogna essere pronti a scucirne almeno 3.098.Tanti soldi, soprattutto per un notebook a cui mancano i cavalli dei fratelli maggiori e tante piccole cosucce. Non c'è la porta di rete, sostituita da una ormai onnipresente connessione wireless 802.11n abbinata al Bluetooth in versione 2.1 EDR. C'è una sola porta USB 2.0, non c'è ingresso audio né porta firewire. Sacrifici imposti in nome del peso e della autonomia: si parla di 5 ore di lavoro ininterrotto, roba da riuscire a gestire con comodità anche lunghi trasferimenti aerei.Ma Jobs è pronto a rintuzzare tutte le perplessità: del lettore ottico, dice, non sentirete la mancanza. Air è stato pensato come uno strumento wireless, e per questo è dotato di un software capace di "rubare" ad un Mac o un PC la loro unità ottica via WiFi. E se tutto questo non fosse abbastanza, c'è pronta l'arma segreta: Time Capsule.Tra le funzionalità più apprezzate di Leopard - che, come Steve annuncia in pompa magna, ha raggiunto le 5 milioni di copie vendute in due mesi - c'è Time Machine. Quest'ultima, tuttavia, costringe i proprietari di notebook ad uno snervante collegare e scollegare le unità esterne di backup. Problema risolto con Time Capsule, nient'altro che una Airport Extreme con un hard disk (Steve dice di "livello server") integrato. Tagli da 500GB e da 1 terabyte, con prezzi rispettivamente di 299 e 499 euro.

3 commenti:

gaia ha detto...

io nn vedo le scritte...ma penso che se anche nn si vedano le immagini parlino da sole...

gaia ha detto...

uffa...volevo mettere le immagini...ma con le immagini mi da la scritte troppo piccole e nn si riese minimamente a leggere...peccato...

malelf ha detto...

hai provato a modificare il codice html? comunque tutto chiaro ;)