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1 commento:

Anonimo ha detto...

Dalla Caritas alla “caritas”

12/11/2007

E'‘ la Caritas stessa che fornisce i numeri del collasso sebbene incorniciati da mille menzogne vendute come “progresso”.
Nell’ultimo anno gli stranieri nella penisola sono aumentati di ben 700mila unità, un mero +22%. 3,7 milioni più 500/800mila irregolari/clandestini, aggiungiamo noi. A questo ritmo, come vi avevamo detto sin dall’inizio di Fottilitalia, l’italia arriverà forse al 2010. Poiché al presente tasso di incremento percentuale entreranno 800mila persone nel 2008 e un milione l’anno successivo. Inoltre la fecondità delle donne straniere è in sostanza TRIPLA rispetto alle donne nel Norditalia (nota 1).
La presenza di stranieri sul territorio è già superiore alla media europea. Se aggiungiamo che la massima concentrazione di essi sta al Nord, in queste regioni la percentuale è già vicina al 10% il DOPPIO dell’Europa.
Nelle città medio-grandi del Settentrione i figli degli immigrati, per la “liberalizzazione” dei ricongiungimenti e per la maggiore natalità, sono ORA il 30% degli studenti nelle scuole. Tra un paio d’anni saranno il 50%. Dopo il 2010 saranno il 60% e quasi la metà dei giovani anche nei piccoli centri sarà forestiera, di fatto italianizzando la Padania.
Ciò che Roma capitale desidera e persegue con ogni mezzo.
Niente di nuovo sotto il sole italiano, esattamente come già fece il Fascismo con l’italianizzazione di Bolzano e del Sud Tirolo. A Bolzano, tuttora, la maggior parte degli abitanti vota per i partiti romani come AN anziché per i partiti identitari come avviene nelle valli.
Napolitano e Mussolini, stessa faccia, stessa razza.
I dati Caritas sono agghiaccianti nella loro prosopopea menzognera.
Come quando affermano che l’indice di attività degli stranieri è più alto degli autoctoni (che non meno tiene conto dei clandestini che nulla risultano ma hanno molti diritti).
Ben sapendo che se consideriamo la gran quantità di minori, prostitute, spacciatori, donne incinte, accattoni, nullafacenti, disoccupati, Rom, inoccupati e balordi di vario genere forse il 20% di tutti gli immigrati produce (legalmente). Ancora meno, forse il 10% paga asilo, scuole, ticket sanitari o non usufruisce di esenzioni e sovvenzioni pubbliche.
La Caritas snocciola dati palesemente falsi o artefatti; ci sarebbero 2,3 milioni di dichiarazioni del reddito immigrate. Senza ARTATAMENTE fornire le cifre sul reddito medio dichiarato dai neoitaliani; poiché emergerebbe la cruda verità, ossia che gli stranieri hanno redditi bassissimi divorando lo scarno stato sociale italico. Così essendo un peso insopportabile per l'assistenza pubblica finanziata coi denari dei cittadini onesti.
Vergognoso il riferimento a “Più di 1/4 lavorano in orari serali, notturni e festivi”. E con ciò? Se consideriamo turnisti, “atipici”, call center, settore trasporti, “straordinari” e lavoratori del commercio/bar/pizzerie aperti anche nei festivi ecc anche più del 25% dei cosiddetti italiani lavora in orari “inusuali”.
La maggior parte degli stranieri non paga contributi INPS (a differenza di quello che fanno credere) per cui sarà presto necessario effettuare nuove manovre in materia pensionistica per alzare le “pensioni basse”. Saranno i pensionati nostrani a dovere rinunciare a fette di reddito previdenziale per “solidarizzare” gli stranieri senza o con pochi contributi versati! Penalizzando i lavoratori padani che sono perlopiù in regola e i contributi li versano.
Superfluo anche ricordare che il PIL in italia, quando cresce, aumenta dell’1% l’anno, assai meno dell’incremento dei nuovi arrivi così abbattendo la ricchezza media procapite. Inoltre tale feroce immigrazione, in regioni già densamente abitate e edificate, farà ulteriormente innalzare affitti e prezzi degli immobili in controtendenza col resto dell’universo. Col risultato di vanificare ogni intervento istituzionale, come quello di dare il potere di requisire gli alloggi sfitti per tamponare l’”emergenza”, in barba al diritto di proprietà privata sancito dalla merdosa costituzione italica.
Questo i MISTIFICATORI della Caritas/Migrantes non lo proferiscono tramite i loro magici numeri.
Non c’è alcun indizio che possa fare supporre che il trend d’ingressi possa cambiare.
Espulsioni? ´Incentivi ad andarsene?
Non scherziamo! Gli stranieri SERVONO alla Casta dei fankazzisti (da Fini ad Agnoletto) come bacino elettorale per tenere insieme lo stato tricolore, costi quel che costi.
Roma capitale è disposta perfino ad annientare Roma città pur di imporre il proprio volere.
Ma è sulla società civile, su cui l’impatto è devastante. I “migranti” sottraggono lavoro al livello più basso come volantinaggio, pulizie e manovalanza edile, sicchè loro, avendo nulla da perdere, possono accettare anche salari infimi, il precariato perenne e il rischio di incidenti. Innescando una guerra tra poveri che i sindacati cattocomunisti (ohimè) cercano di sfruttare per il proprio tornaconto elettoralistico.
Vi è un altro lato della questione immigrazione meticolosamente nascosto dai media. La ricchezza illecita in mano agli stranieri. Gli enormi proventi della criminalità (spaccio e prostituzione) e del lavoro nero (laboratori cinesi) che vengono reinvestiti in immobili, esercizi commerciali, alberghi eccetera mentre ai cittadini per bene si chiedono sempre nuovi sacrifici in nome del “paese”.
Ma perché continuare a discutere.
La mira della Casta, di cui la Caritas è una delle tante emanazione non elette da nessuno, prevede fare entrare più immigrati possibile per creare il nuovo popolo italiano meticcio, senza dialetti, ne tradizioni locali, senza un colore della pelle definito. Un “melting pot” di spiantati che sperano in grado di reggere il collasso dell’economia e mantenere un’unità d’italia pure fittizia e raffazzonata.
D’altronde in uno stato in cui l’”intellighenzia” alla sua massima espressione e perfino membri del governo (!) trovano “razzista” anche parlare di “frontiere”. I MEDESIMI imbecilli che hanno partecipato in pompa magna alle celebrazioni per il 4 novembre in nome della “linea del Piave”, del “non passa lo straniero” e dell’”unità nazionale”.
Coll’andare del tempo aumenterà solamente la quantità di “estrapolazioni” e d’imposture.
Siamo al ridicolo, perfino grottesche le scusanti all’ingresso di immigrati, soprattutto per i loro crimini da parte di giornali e media della Casta. Mentre per le merci l’italia sta diventando uno stato “off limits” similmente alla Corea del Nord (nota 2).
Fino a quanto vi renderete conto di sentirvi, VOI, i “migranti” a dovere essere obbligati ad andarvene per non vivere nella miseria economica e sociale. Con le valige di cartone ed il capo chino e tanta nostalgia per la vostra borgata. Contando sulla “caritas” di un qualche paese lontano.
Come foste in una qualsiasi altra landa del Terzo Mondo.

di Domenico Gatti del Canna-Power Team
Nota 1: La fecondità delle “italiane” è di 1,24 contro 2,41 figli per donna per le immigrate. Ma nel Nord la fecondità per donna autoctona è forse dello 0,8.
Nota 2: Solo a titolo di esempio: http://cgi.ebay.co.uk/GENUINE-2-GB-1-8-LCD-3RD-GEN-MP3-MP4-FM-VIDEO-PLAYER-B_W0QQitemZ230190346937QQihZ013QQcategoryZ73839QQssPageNameZWDVWQQrdZ1QQcmdZViewItem

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