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martedì 10 luglio 2007

Valle dei templi, accesso gratuito solo x bambini italiani, nn gli stranieri

"I bambini sono extracomunitari? Mi dispiace l'ingresso non è gratuito, spetta solo ai comunitari". E' la risposta che l'addetta alla biglietteria dell'ente parco della Valle dei Templi ad Agrigento ha dato agli accompagnatori di 38 alunni dai 6 ai 12 anni, alcuni con la pelle scura ma italiani e studenti della scuola 'Cascino' nel quartiere Ballarò a Palermo, in gita con l'associazione "Ziggurat". Sull'episodio, avvenuto lo scorso 5 luglio e reso noto dall'associazione, il coro di proteste è stato unanime: 'no a qualsiasi forma di discriminazione'. Il ministro per la Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, parla di "atto di razzismo che non bisogna sottovalutare", e aggiunge che "superare il clima che individua nei migranti il capro espiatorio di ogni problema è decisivo per la costruzione di un futuro in cui i nostri figli possano crescere in un paese civile". A causa del colore della loro pelle i bambini, una quindicina sui 38 in gita, non hanno potuto usufruire del ticket per l'accesso gratuito al sito archeologico, previsto per i minori di 18 anni. "I bambini in effetti sono tutti italiani, anche se sono figli di genitori extracomunitari - spiega Gabriele Tramontana, dell'associazione 'Ziggurat' - L'addetta alla biglietteria chiedeva un elenco completo con la certificazione della nazionalità vidimata dalla Regione e siamo stati costretti ad andarcene, senza poter far ammirare i templi ai bambini che chissà quando potranno tornarci". Per l'ente Parco Valle dei Templi , l'impiegata ha agito secondo le norme dettate dalla Regione. "Purtroppo la circolare parla chiaro e la biglietteria può richiedere la certificazione di nazionalità - dice Antonio Infantino dell'ente Parco - Se 'Ziggurat' ci avesse fatto pervenire prima i nomi dei bambini avremmo potuto chiudere un occhio, come facciamo spesso in altri casi". Anche il consorzio "Luoghi dell'Arcadia", gestore delle biglietterie, si difende: "Solo su autorizzazione formale dell'Ente parco le biglietterie avrebbero potuto emettere i tickets gratuiti, altrimenti avrebbero commesso una illegalità". L'assessore regionale ai Beni culturali, Lino Leanza, allarga le braccia: "Il fatto è molto grave. M'impegno, comunque, affinché nella prossima seduta del Consiglio del Parco venga proposta l'estensione dell'ingresso gratuito ai bambini e ai ragazzi fino ai 18 anni, comunitari ed extracomunitari". Poi aggiunge: "Porgo le mie personali scuse a tutti i protagonisti di questo increscioso episodio e, in particolare, ai bambini; però, per favore, non parliamo di razzismo ma di burocrazia poco elastica che ha fatto rispettare una norma comunitaria, attiva in tutta Italia". Infine promette: "Invitiamo i piccoli della scuola elementare 'Cascino' di Palermo a ritornare ad Agrigento: ci occuperemo noi anche delle spese di viaggio".

1 commento:

potter ha detto...

ho appena visto il serizio al tg...e il fatto è ke questa cosa è scritta in un regolamento regionale!...cm si fa ad approvare una norma simile??...