Ascolta radio akalakala!

lunedì 30 luglio 2007

Incredibile: Iraq campione d' Asia

Pensate quandi l'Italia gioca gli europei... ecco la coppa d'Asia è l'equivalente degli Europei da noi... (tra l'altro si è giocata in 4 paesi tipo Malesia Indesia Thailandia e Vietnam se nn sbaglio)..Fate conto ke vincono sempre o il Giappone o l'Arabia Saudita o l'Iran o la Corea del sud o l'Australia...ke là vincesse l'Iran è come se da noi vincesse l'Azerbaigian + o -...
BEIRUT - "I nostri politici dovrebbero prendere esempio dalla squadra e unire con la stessa energia tutto l'Iraq": è il commento espresso con molta decisione da un cittadino di Baghdad con il viso dipinto con i colori della bandiera, mentre le telecamere delle tv irachene inquadrano in diretta un fiume di umani avvolti da drappi tricolori - nero, bianco e rosso con tre stelle verdi - che invade le strade della capitale. Si festeggia così a Baghdad e in tante altre città della ex Mesopotamia, fino a quando i militari e i leader religiosi lo consentono, la vittoria della nazionale di calcio che per la prima volta si è aggiudicato l'ambito trofeo della Coppa d'Asia, battendo per 1 a 0 a Giakarta l'Arabia Saudita, considerata molto più forte. "La nostra squadra è l'unico esempio, in questo momento - sottolinea con fierezza uno dei commentatori televisivi, anche lui fasciato dal tricolore - della fusione nel nostro paese di più etnie e confessioni religiose. E' formata da giocatori sciiti, sunniti, curdi, ed è guidata da quello splendido capitano Younes Mahmud che ha segnato il gol della vittoria". "Abbiamo seguito con ansia tutte le partite dall'inizio - dice Ahmed, un iracheno che vive in Libano - e dopo l'1 a 1 con la Thailandia e la vittoria con l'Australia ci abbiamo creduto. Ora questo sogno si è tradotto in realtà". Ahmed è andato con la famiglia a vedere la partita sulle colline vicino Beirut, in un locale dove la tv irachena Al Sumaria aveva allestito un grande schermo in una sala. Con un centinaio di altri iracheni ha esultato ogni volta che la squadra del capitano Younes arrivava vicino alla rete. "E' una lezione sul trionfo dell'impossibile e su come agguantare la vittoria - ha detto in un messaggio ai giocatori, tono retorico ma non fuori posto, il primo ministro Nuri al Maliki ad una tv che lo ha intervistato - Possiate voi e l'Iraq vivere liberi e vincitori in un paese dove gli assassini non trovino più posto. La vostra gioia è più forte dell'odio dei terroristi". Il premio-partita per ciascun giocatore della squadra è stato di 10.000 dollari dal primo ministro e altrettanti dal presidente Jalal Talabani. Premio speciale al portiere Nur Sabri che in tutta la competizione ha preso solo due gol, mentre 20.000 dollari sono andati al capitano Younes, vero e proprio regista del gioco in campo. Ben più generoso il premio assegnato dallo sceicco di Al Anbar, la provincia più tumultuosa dell'Iraq, Abdel Sattar Abu Risha: 150.000 dollari. Più o meno la somma che si dice abbia investito per organizzare gruppi di uomini armati per sgominare al Qaida nel suo territorio. In queste ultime ore sono state sospese anche febbrili trattative in corso per evitare una crisi di governo, causate dalla mancanza di quella unità che invece la squadra di calcio ha saputo manifestare e la cui assenza sembra destinata a indebolire l'aspirazione ed il sogno che come Ahmed tanti cittadini coltivano per il ritorno del loro paese all'unità e alla pace. Sogno testimoniato anche dal numero più contenuto di raffiche di armi da fuoco sparate in aria per la festa, sostituite dal suono delle sirene delle ambulanze e delle auto della polizia, unici veicoli autorizzati a circolare a Baghdad stasera.

Nessun commento: