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venerdì 20 luglio 2007

danno esistenziale per un'adsl

Roma - Anche la cattiva installazione di un modem può trovarsi alla base di una sentenza di condanna al risarcimento di danni di tipo esistenziale. Con una recente pronuncia, il Giudice di Pace di Catanzaro ha stabilito la responsabilità di Telecom Italia spa per aver cagionato ad un utente uno stress che si è ripercosso anche nella sua vita di relazione; causa dello stress: non aver somministrato adeguatamente dei servizi.
nello specifico cosa è successo? Nel dicembre 2002 un utente attivava un servizio ADSL "Alice Time" con cessazione di una pregressa linea ISDN. Qualche mese più tardi il servizio veniva disattivato senza alcuna fondata giustificazione. Nonostante le numerose richieste di intervento da parte dell'utente, la mancata somministrazione del servizio si protraeva, perdendosi le segnalazioni nei meandri dei call center. L'impavido utente, snervato, procedeva contro Telecom lamentando sia danni economici che il suddetto danno esistenziale.
L'utente durante la fase processuale istruttoria aveva provato lo stress provocatogli durante il periodo di mancata somministrazione, pur non potendo fornire elementi oggettivi sulla quantificazione del danno subito. Il Giudice riconoscendo il danno esistenziale, pur non quantificabile nell'esatto ammontare, ha applicato il principio di cui all'art. 1226 del codice civile, secondo cui qualora il danno non possa essere provato nel suo preciso ammontare, è liquidato dal giudice con valutazione equitativa.
Telecom si è trovata così a dover risarcire 500 euro all'utente ed a sostenere i costi del giudizio. Che la sentenza apra le porte ad una azione allargata da parte dei consumatori...

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