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lunedì 23 aprile 2007

Codice di condotta per i blog! pessimo veramente pessimo...

Per i blogger e per i loro blog la vita si potrebbe fare molto dura.

Uno dei santoni della rete, Tim O'really ha proposto una bozza di codice di autoregolamentazione dei blog. E' un tema di cui si parla da moltissimo tempo, quindi la discussione non ha tardato a divampare, tanto da trovare spazio sul New York Times. Il codice di condotta servirebbe a garantire una maggiore qualità dei contenuti. Nel manifesto del blogging si parla di 2 temi estremamente scottanti: l'anonimato (da eliminare) e la possibilità di fare commenti (incrementare enormemente il controllo -o censura) .

Da parte nostra due conclusioni. Anzitutto, pare proprio che se si tenti di regolamentare i blog, essi abbiano ragginto una qualche importanza [ne avevamo già parlato qui]. Rompono il monopolio di un'informazione che viene dall'alto, creando una nuova comunicazione trasversale tra cittadini.
Il codice snatura però il modus vivendi stesso dei blog, che vivono di uno scambio vero, magari colorito, tra utenti, limitandolo alla solita asettica discussione, finta, falsa che ci fa sentire ubriachi di un vino bevuto dentro un sacchetto di carta, sempre per non farci vedere dagli altri.

2 commenti:

potter ha detto...

l anonimato è una cosa fondamentale...come i commenti...
credo ke qui la pensiamo cosi...visto ke nn esistono moderazioni...(anke se a volte abbiamo eliminato qualcosa...ma si trattava solo di buon senso ))

Bata ha detto...

Wattabo...Ci vuole moderazione nei commenti (cosa che a volte nn ho fatto)xò a volte certe cose è giusto dirle...