Le iene spiegano il video delle torture sugli animali... no censure.
- Le iene spiegano il video sugli animali... no censure.
Spubblikato da malelf alle 22:17 1 commenti
300... Uno dei film più belli di sempre. Ma anche uno dei film che ha scatenato più parodie demenziali... eccone due che mi sembrano le più belle... xò sono in inglese...
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Spubblikato da malelf alle 16:08 1 commenti
SAVONA - Tre studenti monorenni di un istituto alberghiero di Finale Ligure hanno scritto sul petto di un loro compagno la parola «gay» accompagnata da una svastica. Ne dà notizia il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, che definisce il gesto «gravissimo, non solo perché ha offeso e scioccato il ragazzo, che ha avuto però il coraggio di denunciare l'accaduto, ma anche perché richiama a pratiche del passato che dovrebbero essere solo un brutto ricordo». Il circolo apprezza il coraggio dell'insegnante di ginnastica, che ha subito individuato gli autori del gesto, e del preside, che ha denunciato l'episodio ai carabinieri. «Quello che per tre ragazzi può essere stato forse solo un gesto sciocco, un modo per imporre la loro 'forza' su un altro compagno, è per noi invece indice gravissimo di una generale tendenza a emarginare e a stigmatizzare anche con violenza gratuita». Nel frattempo il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, ha disposto, tramite il Direttore dell'Ufficio scolastico regionale della Liguria Attilio Massara, una visita ispettiva nell'istituto alberghiero dove è avvenuta la vicenda. Lo rende noto un comunicato del ministero della Pubblica Istruzione. come al solito fioroni fa molto...e direi che questo episodio lo dimostra...su 2 piedi nn saprei, sinceramente, cosa potrebbe fare, ma mandare a ispezionare l'istituto mi sembra un pò scarsa come cosa....
Spubblikato da gaia alle 23:06 3 commenti
ahah. Mi fa ridere ke qualcuno di voi ke sta leggendo sia preoccupato perchè emule scarica poco; ma non vi preoccupate è facile la soluzione. Purtroppo alcuni server ( gli edonkey e i bigbang ) sono scomparsi. Adesso sono tornati (se non li avete nella lista server dovete aggiornarla con un url facilmente trovabile in internet..) ma se vi collegate ad essi scaricate pochissimo. Perchè? perchè non hanno quasi più fonti! Allora dovete fare così (molto semplicemente):
Spubblikato da malelf alle 14:54 2 commenti
Premetto che sono un grande fan di De Luigi e che quindi la sua satira su "I Bellissimi della Padania" mi abbiano fatto sbellicare più e più volte (oserei dire MILLLLE). E mi ero anche abituato a considerare quel pover uomo di Calderoli come un razzista e un demente. Il suo "disinfettare le carrozze dei treni su cui viaggiano gli extracomunitari" e soprattutto il mitico "Maiale-Day" me lo hanno fatto odiare/compatire.
Immaginatevi ora il mio stupore quando sono venuto a sapere questo: "L`esaurimento degli effetti dei commi 1 e 2 della XIII disposizione transitoria della Costituzione, determinato dall`approvazione della legge costituzionale 23 ottobre 2002, n. 1, non ha prodotto, come ci si sarebbe aspettato, un umile e discreto reingresso nel Paese dei discendenti maschi degli ex re di Casa Savoia, quindi Roberto Calderoli richiede l'abrogazione della legge costituzionale dell'ottobre 2002, che a sua volta abrogò le norme transitorie che stabilivano l'esilio dall'Italia dei maschi di casa Savoia." Insomma "A CASA I SAVOIA". E questo non per diversità di razza o inferiorità di origini, ma per un comportamento indegno che gli ex re del Bel Paese hanno adottato. Richiedono infatti, come risarcimento dei danni, dei furti dello stato e del forzato esilio, la somma di 260 milioni di euro, la consegna dei loro beni immobili (tra i quali il quirinale) e degli oggetti (monete antiche, gioielli e quant'altro) che un tempo gli appartenevano. Dopo che abbiamo fatto loro il piacere di farli tornare, cosa peraltro vietata dalla nostra costituzione, loro tornano in Italia ed avanzano diritti su ciò che da 50 anni non appartiene a una famiglia ma appartiene a uno stato. Al momento i Savoia hanno gli stessi diritti e doveri rispetto all'Italia che ha Calderoli, che ho io che scrivo e che ha qualsiasi cttadino italiano. Ciò che gli manca non è un palazzo in centro a Roma o una collezione di gioielli ma il buongusto e la modestia di ringraziare lo stato per essere stati riammessi. Quando un padre presta la macchina al figlio gli concede fiducia. Se il figlio si ubriaca e provoca un'incidente, è giusto che il padre gli neghi in futuro la macchina, almeno finchè non sia pentito. Lo stato italiano ha permesso agli ex regenti di tornare. Ora loro avanzano pretese su un patrimonio della monarchia italiana. Come italiano sono indignato da questa cosa.Noi facciamo loro un piacere a tenerli in Italia. Con la stessa velocità con cui sono entrati, fanno anche in tempo ad andarsene. Caldy ha inoltre proposto anche che siano gli stessi Savoia a reindennizzare tutte le vite e i soldi spesi in una guerra al fianco di Hitler e che hanno combattuto e sono trapassate per la fondazione della repubblica italiana. Tolto il fatto che vorrei ricordare a Calderoli che l'Italia è appunto una repubblica UNITA, nata dal sangue dei nostri patrioti e dalla testa dei nostri (vecchi) politici, mi trovo ad essere curiosamente d'accordo con lui. E mi piace, perchè non sono io ad essermi rincoglionito, ma è lui ad essersi redento e ad aver messo la testa a posto. Non so che cosa sia: forse sta male, forse ha la febbre e vaneggia, forse ha cambiato spacciatore... spero solo che continui. Bravo Calderoli!!!
ps: so che non frega a nessuno, ma oggi ho passato la teoria della patente.
Spubblikato da Modena City Cece alle 14:03 6 commenti
Secondo gli elenchi telefonici, i nomi italiani più diffusi sono sempre Giuseppe, Giovanni e Antonio per i maschi e Maria, Anna e Giuseppina per le donne. Sono nomi "tradizionali" che in realtà, fra le nuove generazioni, non hanno grande successo.
Fra i giovani infatti è più facile trovare parecchi Andrea, Lorenzo, Luca e Simone, mentre un numero sempre maggiore di ragazze si chiama Alessia, Ilaria o Alice.
Resistono naturalmente i nomi classici di origine romana come Massimo, Giulia, Valerio o Marco, quelli germanici come Roberto, quelli greci come Alessandro o quelli biblici come Maria e Sara. E resistono anche i nomi "augurali" come Felice, Gaia, Letizia, Allegra. Ma per l'influenza "esotica" di film e soap opera qualche volta si sentono anche nomi come Alan, Alex, Gessica, Kabir, Kevin, Nikita, Samantha, Solange; fino all'incredibile Geiar e Suellen; e più di recente Ridge
Allo stesso modo una serie di nomi che erano diffusi fino a qualche decennio fa oggi sono quasi spariti. Pochissimi bambini per esempio si chiamano Adolfo, Arturo, Benito, Cesare, Ermanno, Fausto, Gioacchino, Gustavo, Italo, Tarcisio, Ugo,
Ma si sa, i nomi seguono le mode e i periodi storici: ai tempi del fascismo e dell'impero coloniale italiano c'erano nomi come Abissino, Cirenaica, Libia, Tobruk, Tripolino, e addirittura Rommel; nello stesso tempo le famiglie socialiste, spesso dell'Emilia Romagna, reagivano con nomi come Anarchia, Avanti, Oppressa Italia, Rivolta e Scioperino per arrivare negli anni Cinquanta anche a Stalino.
Molto famoso è poi il caso di quei genitori che avevano chiamato i primi sei figli Primo, Secondo, Terzo, Quarto, Quinto e Sesto. Quando è nato il settimo figlio hanno deciso di chiamarlo Ultimo con la chiara intenzione di non continuare la serie. Ma poi ne è nato un altro. E l'hanno chiamato Definitivo. E quando a sorpresa è nata ancora una femminuccia l'hanno battezzata Finiamola.
Allo stesso modo in una famiglia c'era un figlio maschio che si chiamava Romeo. Quando è arrivata la sorellina tutti aspettavano Giulietta. E invece la sorella si è chiamata Alfa.
Assolutamente inspiegabili sono poi nomi come Regasten, Eustronzio, Regittimo, Iorik; più chiari nel significato, ma comunque strani come nomi di persona, Astemia, Algebra e Incrociatore. Un evidente omaggio invece ai grandi dell'arte e della letteratura nomi come Dartagnan, Darvin, Rubens, Scespir, Sciopen e Tolstoi. Quando tre fratelli si chiamano Turiddu, Alfio e Santuzza è invece chiaro che i genitori hanno una certa passione per l'opera (Cavalleria Rusticana).
Sempre in Emilia Romagna un bambino è stato chiamato Aller: un omaggio al giocatore di calcio tedesco Haller che per alcuni anni è stato nella squadra del Bologna?
Molto imbarazzanti nomi come Imene, Godimento e Sessualdo; e estremamente imbarazzante il nome Violanda (forse una fusione di Viola e Iolanda) che suona come un gerundio del verbo violare e come un invito a occuparsi carnalmente della signorina. Ma forse questi richiami sessuali sono una reazione a religiosissimi nomi come Crocifissa e Addolorata.
Qualcuno, forse intimidito da un nome inusuale, lo ha modificato. Il celebre musicista italiano Uto Ughi per esempio all'anagrafe è registrato come Bruto Ughi e l'attore Nino Manfredi in realtà si chiamava Saturnino; Anche la campionessa olimpionica degli anni Trenta Ondina Valla si chiamava in realtà Trebisonda Valla.
Certo bisogna stare attenti a dare i nomi ai figli. Non solo perché il nome resta tutta la vita, ma anche perché insieme con il cognome può creare strani effetti. Se il cognome è Giro, perché chiamare il figlio Secondo? Rosa Di Maggio suona certo benissimo, ma Sveltino Dalpasso, Caduto Dalla Torre, Catena D'Amore e Settembrino Nebbioso suonano decisamente ridicoli.
Ma soprattutto confesso che è molto difficile dare un giudizio su quei signori Sepolcro che hanno chiamato il figlio Imbiancato!
Spubblikato da malelf alle 17:08 1 commenti
Spubblikato da malelf alle 16:36 1 commenti
Spubblikato da malelf alle 16:30 0 commenti
Ultimamente il nostro sito è in un periodo di magra, potete notarlo dal numero dei post. Comunque stiamo per allargare il sito a Veris e, se ce la fa, Casa. Comunque credo che alcuni tra i nuovi membri (Preto Steppo Casa e Veris) non sappiano o non abbiano capito come si fa a fare un post. Nel caso tu sia Veris o Casa prima di leggere sotto devi creare l'account, quindi devi controllare la casella email e leggere l'altra mail e creare l'account, poi leggere quanto riportato qui sotto. Lo rispiego per la 1000 volta: quando entrate nel sito in alto a destra nella barra di colore nero ci dovrebbe essere scritto "entra" e "crea blog". Voi dovete cliccare su "entra"; una volta cliccato aspettate un attimo che si carichi la pagina e possono avvenire 2 cose:
Spubblikato da malelf alle 14:53 0 commenti
MODENA - Una ragazza marocchina, Sara Hamid, 16 anni, muore schiacciata da un autubus, lo scorso 31 ottobre, in un autostazione di Modena: i compagni di classe accorrono e, visto l’accaduto, alcuni scoppiano in pianto, altri impassibili filmano e fotografano con i cellulari la scena raccapricciante e la giovane con la testa sfondata. «Parecchi ragazzi mi hanno detto di sapere che quelle immagini, poi, sono finite su internet - racconta Eugenio Sponzilli, preside dell'Istituto d'arte di Modena, su Repubblica -: non siamo riuscite a trovarle, tuttavia. Secondo me le hanno tolte quando hanno saputo che stavo per fare denuncia alla Polizia postale, alla quale infatti mi sono rivolto». Quelle terribili sequenze, spiega ancora il preside, che parla di «agghiacciante degenerazione delle relazioni umane di molti adolescenti», sono però circolate tra gli studenti: «le hanno viste sui cellulari e forse anche su alcuni blog - spiega -. Mi chiedo cosa stia capitando ai nostri ragazzi, ormai molti di loro sono impermeabili a qualsiasi messaggio educativo».
Spubblikato da gaia alle 15:56 0 commenti
Da buon intenditore di Litfiba son sicuro di poter smentire la leggenda secondo la quale Piero Pelù abbia cantato le sigle di Jeeg Robot e L'uomo tigre (clicca qui per ascoltare quella di Jeeg Robot cantata da Fogus). Questo Fogus è uno pseudonimo e nessuno sa chi sia. Ma per 2 motivi posso dire che non è Piero Pelù: perché la voce di Piero è diversa, anche se anche un appassionato potrebbe dire che sia lui, poiché essendo una sigla per bambini potrebbe aver modificato la voce, ma secondo me era troppo giovane e troppo "fatto" in quegli anni (1979, lui ne aveva 17, i Litfiba son nati nel 1980 e nel 1979 dovrebbe esser stato in Inghilterra a conoscere il punk) per cantar quella canzone, poi lui ha sempre smentito. A maggior ragione la sigla dell'uomo tigre: è addirittura antecedente al 1979, e poi lì si sente che la voce non è la sua (come del resto anche, seppur di meno, nell'altra).
Spubblikato da malelf alle 16:16 1 commenti
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